Spettacoli fino all'alba nella notte mediterranea del Festival Adriatico Mediterraneo Stampa

nafra_1_copiaANCONA. Oggi è il giorno della notte mediterranea al Festival Adriatico Mediterraneo con appuntamenti e spettacoli fino all'alba di domani mattina. Tra i tanti appuntamenti da segnalare quello  nel cortile della Mole Vanvitelliana con, in esclusiva nazionale,  l'ensembe Nafra (nella foto). Il programma completo

Prosegue il Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo, che vede impegnati in 56 appuntamenti, tutti ad ingresso libero, più di 100 artisti che in 9 giorni invadono 21 tra i luoghi più suggestivi della città. Dalla Mole Vanvitelliana, alla Chiesa del Gesù, dall'Arco di Traiano alla Loggia dei Mercanti, da piazza del Plebiscito al Teatro delle Muse, dalla Sinagoga alle Tredici cannelle al porto, tra musica, poesia, arte, cinema, letteratura e originali appuntamenti in esclusiva per il festival con artisti provenienti dall'area del bacino Adriatico Mediterraneo.

 

L'ottava giornata, oggi sabato 5 settembre, è la Notte Mediterranea ma si parte dalle 10 di mattina con il convegno al Ridotto del Teatro delle Muse, Il Mare Nostro è di Tutti, partecipano: Nadir Aziza (Osservatorio del Mediterraneo - Tunisia), Giuseppe Cassini (già ambasciatore italiano in Libano), Reem Kassem (biblioteca Alessandria d'Egitto) e Abdulah Sidran (scrittore Bosnia-Erzegovina), nonché sceneggiatore dei primi film di Emir Kusturica. Un convegno per contribuire a costruire un progetto culturale, di spessore internazionale, che disegni nuovi scenari di integrazione e coesione, attraverso il dialogo tra i paesi del bacino Adriatico-Mediterraneo e dell'area Balcanica.

 

Alle 18 presso lo Spazio Incontri c'è Romanzo Balcanico, incontro in esclusiva nazionale con Abdulah Sidran e Piero del Giudice. L'incontro è la presentazione del libro di Sidran Romanzo Balcanico, opera di uno dei maggiori sceneggiatori europei, vero protagonista della rivoluzione del cinema slavo, guida e spalla del primo Emir Kusturica (quello di Papà è in viaggio di affari, Ti ricordi di Dolly Bell?). È il libro del cinema, del teatro, della poesia di Abdulah Sidran. Ogni testo è accompagnato e introdotto da interviste con l'autore e da un ampio repertorio fotografico: di famiglia, di fotogrammi-cinema, di backstage, di scena teatrale. All'incontro sarà presente anche Piero Del Giudice, docente di storia e letteratura italiana, critico e storico dell'arte, scrittore e giornalista.

 

Alle 19.30 all'Arco di Traiano per la sezione Concerti al Tramonto arrivano Gli Ex con Pirati di Terra e di Mare (rock pop) un progetto originale pensato appositamente per il Festival Adriatico Mediterraneo dagli Ex. Si tratta di un concerto con un filo rosso perturbante, legato alle personalità vere e fittizie di filibustieri, bucanieri e manigoldi sorpresi a scorrazzare nelle acque, nei porti e nell'entroterra mediterraneo. Alle musiche originali de Gli Ex si alterneranno una serie di cover legate al tema, sia dal punto di vista geografico che ispirativo: canzoni tradizionali dell'epopea piratesca. Questo corredo sonoro verrà completato da brevi raccordi narrativi interpretati da due componenti della band. Gli Ex sono Frei Rossi, Massimiliano Amadori, Valerio Corani e Fabio Paglierani.

 

Alle 21 alla Fontana del Calamo il concerto dei Judo Pluto (jazz), un complesso formato da giovani musicisti anconetani la cui attività musicale si caratterizza fin dalle origini per una ricerca incentrata sulla commistione del linguaggio jazzistico con le sonorità più disparate. Capaci di presentare spettacoli sempre diversi, nel repertorio, nella formazione e nella strumentazione, i Judo Pluto propongono una rivisitazione in chiave jazzistica di brani di musica mediterranea e alcuni dei più celebri omaggi che famosi jazzisti hanno dedicato alle tradizioni musicali mediterranee, con particolare riguardo a quella spagnola.

 

Alle 21.30 all'Arco di Traiano il concerto dei Massar Egbari di world music dall'Egitto, in esclusiva nazionale, e del Marzouk Ensemble musica folk dalla Tunisia. Massar Egbari è stata fondata nel 2005 da 4 musicisti, Ayman Massoud, Hani El Dakkak, Ahmed Hafez,Tamer Attallah, Mahmoud Siam e Mohamed Nabil. Attraverso le differenti peculiarità dei musicisti del gruppo, la band si dedica ad una sorta di musica egiziana alternativa, con influenze rock, jazz e blues con accenti si sonorità orientali. I brani di Massar Egbari parlano di problemi sociali e contemporanei e il tema dell'amore che pure è presente nei loro testi non è il principale, ma uno dei tenti affrontati. Voci ondeggianti delle pelli dei tamburi, intarsi di flauti e ance, sono il canto melismatico del Marzouk Ensemble di Marzouk Mejri, polistrumentista tunisino da 15 anni a Napoli. Sferzate di free jazz, funky e progr rock, tocchi di elettronica, di dub e reggae, che si innestano su forme e ritmi popolari dello stambeli, sui modi nobili del malouf, su espressioni del misticismo sufi.

 

Sempre alle 21.30 ma in Piazza del Plebiscito il concerto dell'Orchestra di Fiati della Città di Ancona. L'orchestra di Fiati di Ancona (OFA) è composta da circa cinquanta musicisti provenienti dalla Regione Marche e nasce dall'esigenza di mantenere viva la tradizione culturale bandistica e allo stesso tempo di valorizzare la musica originale per fiati. Non bisogna infatti dimenticare che l'orchestra di fiati di Ancona trae le sue radici dalla Banda Città di Ancona, già attiva nei primi anni dell'800. Dalla stagione lirica 2003 partecipa come banda di palcoscenico nelle produzioni liriche della Fondazione Teatro delle Muse di Ancona.

 

Alle 22 in Piazza della Repubblica il concerto Suoni del Salento con le band Bambini Latini, Quelli della Frisa e Salento Orchestra. I Bambini Latini propongono atmosfere sudamericane e suggestioni mediterranee che s'intrecciano e si contaminano in un crescendo di fraseggi jazzati e melodia pop, di accordi rock e ritmi funky. Quelli della Frisa offrono uno stile originale fatto di R'n'B' e rock contaminato dalla tradizione, coniando un nuovo genere crossroad salentino. La Salento Orkestra ripropone l'antico ritmo popolare della Pizzica con ritmo incalzante ma rispettoso della danza, catartica e liberatoria.

alle 23.30 nel Cortile della Mole Vanvitelliana, in esclusiva nazionale c'è l'ensemble Nafra (musica tradizionale Malta) e Abbes Boufrioua (folk pop Algeria). L'ensemble Nafra si propone di divulgare a livello internazionale il patrimonio musicale maltese. Dal 1999 il compositore, fondatore dell'Ensemble, Ruben Zahra è impegnato nella valorizzazione degli strumenti tradizionali maltesi, in particolare la zampogna maltese, la iz-Zaqq. L'ensemble è costituito da musicisti di formazione classica, preparati ad affrontare ed eseguire strutture musicali complesse, poichè partendo da materiale tradizionale viene elaborata una trama contemporanea. Algerino virtuoso del oud (liuto arabo), polistrumentista, Abbes Boufrioua compone musica e canta testi che esprimono la sua personale ricerca sulla musica rai algerina, integrando ritmi e suoni del folclore mediterraneo con un sound che ripropone antiche atmosfere dell'Andalusia. Nel contempo non disdegna elementi del pop del funk e dei ritmi afro-cubani, che fonde con le più classiche melodie dell'Occidente e dell'Oriente.

 

Al Lazzabaretto alle ore 01.00 il concerto, in esclusiva nazionale, dei Bouhalapercu Djembé. Il gruppo arriva dal Marocco e fa musica gnawa, equivalente arabo del termine "berbero", che in Marocco indica le popolazioni dell'Africa Nera, discendenti degli schiavi neri provenienti dall'Africa subsahariana. Il gruppo nasce nel 2002 per volere di Aziz Bouyfri, con l'intenzione di far conoscere alla gente di Casablanca un nuovo stile musicale. La musica dei Bouhala cerca di coniugare lo strumento delle percussioni con altre forme artistico-musicali (la gnaoui, la capoeira, la musica berbera), ritrovando e raccontando così i loro retroterra culturali e sonori.

 

La serata si chiude a Porta Pia alle 3.00 con Eneri, giovane promessa del panorama colto della musica Italiana che affronta un percorso musicale nelle vesti di cantautrice dopo studi classici di pianoforte iniziati sin da piccola. Il suo è un progetto originalissimo, pop-jazz-etnico. Attualmente collabora con Roberto Chiga, percussionista della scena salentina, che l´accompagna con tamburi a cornice e cajon peruviano, creando così una sonorità originale che vede l´accostamento del pianoforte a percussioni etniche come tar, tamburi a cornice e cajon argentino.

 

5 settembre 2009

WALTER NOVELLI ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )