Polemiche sull'ospedale, il sindaco conferma la fiducia all'assessore Emili Stampa

ingresso_osped_sbt_1_colorSAN BENEDETTO. Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla sitazione dell'ospedale cittadino e le accuse lanciate da alcuni consiglieri comunali all'assessore Emili, interviene il sindaco Gaspari che ricorda il percorso intrapreso dal Comune con la Regione e ribadisce la sua fiducia verso l'assessore. L'intervento del sindaco

In merito alle polemiche sulla situazione dell'ospedale cittadino e alle accuse lanciate da alcuni consiglieri comunali nei confronti dell'assessore alle politiche sociali Emili, dal sindaco Gaspari riceviamo e pubblichiamo: "L'assessore Loredana Emili gode della mia piena fiducia, e tutte le azioni in campo socio-sanitario sono state da lei intraprese su mandato e in piena condivisione con la giunta comunale. Dopo le dimissioni del direttore Petrone abbiamo intrapreso un percorso con la Regione Marche, che probabilmente ci sta portando verso risultati positivi, ed è comunque finalizzato a portare presso il nostro ospedale risorse per investimenti strutturali. Il percorso politico che è stato fatto in questo senso è partito lo scorso 7 agosto, quando nel corso di una riunione informale della conferenza dei sindaci mi è stato dato mandato di parlare con il presidente Spacca e l'assessore Mezzolani. Sulla base di questi incontri sono state convocate due conferenze dei sindaci, per il 7 e il 10 settembre. Successivamente si svolgerà un consiglio comunale aperto sulla sanità e il futuro del nostro ospedale. In questo momento ci sono sforzi corali da parte dei sindaci stessi, delle organizzazioni sindacali e dai direttori di dipartimento, per ottenere risultati. È un peccato che tale azione congiunta venga appannata da polemiche. Vorrei poi ricordare come tutti coloro che lavorano all'ospedale di San Benedetto sono dipendenti dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale, che è il loro datore di lavoro. Non è corretto confondere questo livello con quello delle zone territoriali, i cui direttori, con incarico a termine, hanno sì autonomia gestionale, ma non sono i "datori di lavoro" del loro personale. L'auspicio è che la ripresa autunnale possa portare un'azione positiva e propositiva. Solo dall'unità, infatti, nascono i risultati migliori, utili alla collettività oltre che alla classe politica"

 

27 agosto 2009 - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.