Vaccino gratuito contro il papilloma virus per le donne dai 12 ai 26 anni Stampa

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La Regione, su proposta dell'assessore Mezzolani, ha deciso di allargare la fascia d'età delle donne a cui offrire gratuitamente la vaccinazione antipapilloma virus, principale causa dei tumori alla cervice uterina. Nel dettaglio le novità previste dal provvedimento

La Regione Marche allarga la fascia d'età delle donne a cui offrire gratuitamente la vaccinazione antipapilloma virus, causa principale dei tumori alla cervice uterina. Lo ha deciso la giunta su proposta dell'assessore alla Salute Almerino Mezzolani. "Fino ad adesso - spiega Mezzolani - la prestazione era gratuita per tutte le giovani donne che dal 2007 in poi avevano compiuto il 12° anno di vita e proseguiva per questa categoria fino al compimento del 18° anno di vita. D'ora in poi invece  l'offerta attiva gratuita del vaccino è ampliata alle giovani che, nell'anno in corso, compiono il 18° anno di vita (dal compimento del 17° fino al compimento del 18°) e viene  mantenuta anche negli anni successivi fino al compimento del 26° anno. L'intento - continua l'assessore - è quello di rafforzare ulteriormente la strategia di prevenzione nei confronti di una infezione che colpisce in maggioranza le donne di età inferiore ai 25 anni". Il provvedimento inoltre stabilisce l'offerta gratuita, senza chiamata attiva, per le donne di età compresa tra le due fasce in cui è prevista l'offerta attiva, ovvero quelle di età compresa tra il compimento del dodicesimo anno ed il compimento del diciassettesimo. L'offerta prevede invece la  partecipazione totale della spesa, calcolata sul prezzo di acquisto del vaccino da parte dell'Asur, arrotondato all'euro superiore e maggiorato di 12 euro per la prestazione, per tutte le donne non comprese nella fascia di gratuità fino al compimento del 26° anno di vita. L'allargamento dell'offerta vaccinale sopra descritta verrà erogata a seguito di una nuova aggiudicazione al fine di garantire un risparmio economico derivante dalla diminuzione dei costi del vaccino intercorsa nel frattempo. Va sottolineato che in Italia, ogni anno, vengono diagnosticati circa 3.500 nuovi casi di carcinoma alla cervice uterina e circa 1.500 donne muoiono a causa di questa patologia. Si tratta del primo tumore riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile ad una infezione. E' infatti causato dal virus del papilloma umano di cui sono stati identificati 120 genotipi che infettano l'uomo. Le donne di età inferiore ai 25 anni hanno la più alta incidenza di acquisizione dell'infezione da HPV ad alto rischio (4,5 casi per 100 donne per anno) che cala all'1% in donne tra i 35 e i 55 anni.

29 luglio 2009

ELENA POMPEI -   Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - tel. 0735.787056