Dove sono finiti i soldi della Regione per i malati di mente marchigiani? Stampa
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Ma dove sono finiti i fondi che la Regione Marche ha destinato ai servizi psichiatrici, alla salute mentale ed ai malati di mente marchigiani? Ed i soldi ricavati dalla vendita dei beni appartenuti ai servizi psichiatrici prima della legge 180/78 la cosiddetta Legge Basaglia? Lo chiedono a gran voce le associazioni dei familiari e dei volontari per la salute mentale marchigiane
alla stessa Regione Marche con una lettera denuncia che pubblichiamo di seguito integralmente. "Le associazioni dei familiari e volontari per la salute mentale "Psiche 2000" di Fermo-Porto Sant'Elpidio e "Sorriso", di Petritoli, non avendo avuto risposta all'interpellanza, inviata, tramite raccomandata, l'11 maggio scorso, alle autorità competenti, regionali, provinciali e comunali, nonché al direttore della Zona Territoriale 11 dell'Azienda sanitaria unica regionale (Asur) e al dirigente del Dipartimento di salute mentale di Fermo, richiamano l'attenzione sulla necessità di verificare l'entità delle finanze da destinare alla psichiatria della Zt 11, per interventi urgenti, riferibili a quanto già espresso nel Decreto della Giunta Regionale delle Marche, n.132, del 6 luglio 2004.

Al termine della conferenza regionale sulla salute mentale, tenutasi a Pesaro nei giorni 6 e 7 luglio scorsi, tutti i partecipanti alla tavola rotonda hanno rimarcato che sono passati ormai cinque anni dall'emanazione del DGRM e che certe necessità, come il bisogno di prevenzione, soprattutto presso i giovani adolescenti, la diagnosi e le cure efficaci, il sostegno alle famiglie, le strutture abitative adeguate, il personale specializzato e opportunamente preparato, la necessità di integrazione sociosanitaria per favorire il reinserimento, sono diventate, purtroppo, sempre più urgenti.

 

Al termine dei lavori è riemerso anche l'annoso problema della gestione delle risorse e dell'entità delle somme destinate dalla Asur regionale alla tutela della salute mentale (attualmente al 2,5 per cento anziché 5 per cento del bilancio come previsto nel Decreto regionale). Preso atto di tutto ciò, i rappresentanti delle associazioni chiedono:

 

- non solo promesse, ma l'effettivo e tempestivo aumento della quota percentuale di bilancio da destinare ai servizi psichiatrici in base al Decreto della Giunta Regionale delle Marche, n. 132, del 6 luglio 2004: "Progetto obiettivo tutela della salute mentale 2004/06";
- il controllo di come sono stati spesi, sia a livello locale che nazionale, i proventi scaturiti dalla vendita dei beni appartenuti ai servizi psichiatrici prima della legge 180/78 (Legge Basaglia) e se sono stati tutti reinvestiti nel settore, come prescritto;
- come mai, nella Zt 11, il trasferimento del reparto ospedaliero di psichiatria in un luogo più umano e accettabile sta diventando un miraggio e i tempi impiegati per la soluzione dei problemi logistici sono diventati così biblici. La ristrutturazione della palazzina ad uso del Servizio residenziale riabilitativo (Srr), sita in via Zeppilli, non ha ancora avuto inizio e gli utenti sono "temporaneamente" ospitati nell'ex - ospedale di Porto San Giorgio, in condizione non proprio agevoli per molti. Eppure basterebbe solo un po' di buona volontà e un concreto inizio lavori!".

 

 

14 luglio 2009

ENRICO MEDICI - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.