ALLARME DELL'OMS: LA PANDEMIA DI NUOVA INFLUENZA NON PUO' ESSERE ARRESTATA, INDISPENSABILE IL VACCINO Stampa

La pandemia di nuova influenza A/H1N1 non si arresterà per cui tutti i paesi dovranno fornirsi del vaccino. Lo ha riferito l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nell'odierna conferenza stampa telefonica da Ginevra. "La commissione dell'OMS per i vaccini ha fissato come priorità la vaccinazione di coloro che lavorano nel settore sanitario - ha dichiarato la dottoressa Marie-Paule Kieny, direttore del programma di ricerca sui vaccini dell'OMS - Gli Stati poi dovranno adottare le raccomandazioni dell'Organizzazione per la vaccinazione a seconda della situazione epidemiologica,

che varia da paese o a paese". La pandemia di influenza suina "non può essere arrestata e quindi tutti i paesi avranno bisogno di vaccini", ha affermato la dottoressa Marie-Paule Kieny, direttore del programma di ricerca sui vaccini dell'OMS, durante l'odierna conferenza stampa telefonica da Ginevra, secondo la quale "la vaccinazione servirà a ridurre la trasmissione della malattia più che a ridurre la mortalità". La commissione di ricerca per i vaccini dell'OMS ha fissato come priorità la vaccinazione degli addetti al settore sanitario per garantirne la sicurezza. Ma i gruppi a rischio rimangono le donne incinta, le persone affette da malattie croniche e i bambini con più di cinque anni di età, che sono amplificatori della propagazione della febbre nelle scuole, ha ribadito la Kieny. "Gli stati poi dovranno adottare le raccomandazioni dell'OMS per le strategie di vaccinazione a seconda della situazione epidemiologica che è diversa da Paese a Paese", ha detto la Kieny, che ha aggiunto che i vaccini dovranno essere presi a settembre, ottobre. I laboratori che producono i vaccini sono in grado di produrre 2,5 miliardi di dosi in sei mesi, ma ci vorrà più di un anno per ottenere le quantità di dosi sufficienti, ha stimato Cuauhtemoc Ruiz, coordinatore dell'organizzazione panamericana per la salute.