ANCONA 1.7.2011 - La richiesta della Uil-Fpl prende spunto dall'intenzione, manifestata da alcune Case di cura della provincia di Ancona, di esternalizzare alcuni servizi
In un clima già rovente sulla questione sanità regionale si accende un altro dibattito sindacale. La Uil-Fpl delle Marche chiede infatti una verifica sulla organizzazione e sulla gestione della sanità privata convenzionata con la Regione.
Il segretario regionale Uil-Fpl, Carlo Santini, prende spunto dalla intenzione manifestata da parte di alcune Case di Cura private della provincia di Ancona di “esternalizzare” specifici servizi, per chiedere all’assessore Mezzolani “l’apertura di un apposito tavolo di confronto con la Regione Marche per una verifica a tutto campo sulla realtà della sanità privata convenzionata , che contribuisce con le proprie prestazioni alla gestione dell’intero sistema sanitario regionale”.
In particolare la UIL FPL di Ancona sottolinea il fatto che la Casa di Cura Villa Jolanda di Maiolati Spontini sarebbe in procinto di esternalizzare il servizio di cucina e di lavanderia, così come Villa Igea di Ancona, la preparazione e la somministrazione dei pasti, “in un percorso - sottolinea Santini” - che potrebbe portare grave pregiudizio non solo alla qualità dei servizi stessi, ma anche alle legittime aspettative del personale dipendente , fino a lederne i propri diritti”.
Sistema di accreditamento delle case di cura private e conseguente verifica sul campo dei requisiti richiesti, predisposizione e rispetto delle convenzioni regionali, applicazione del CCNL a favore dei dipendenti: sono questi gli argomenti che la UIL-FPL vuole discutere con la Regione, sia pure nella consapevolezza della fragilità del sistema.
“E mentre la UIL-FPL incassa la disponibilità da parte dell’assessore Mezzolani a convocare la parte sindacale su tale materia, in data odierna invece - dichiara ancora Carlo Santini - il presidente dell’AIOP regionale (l’Associazione che rappresenta numerose case di cura private) dott. Fabrizio Polenta, anch’esso investito dalla UIL- FPL della problematica , pur riconoscendo la piena autonomia di ogni datore di lavoro, ha convenuto sulla inopportunità di procedere da parte delle case di cura associate alla riorganizzazione dei servizi senza il dovuto preventivo confronto con le OO.SS. intravedendo un inasprimento delle relazioni e il probabile allargamento del malessere e del conflitto”.
Il Presidente Polenta porterà le richieste formulate dalla UIL-FPL alla prossima assemblea degli associati che verrà convocata entro la 1^ decade del mese di luglio, per poi riconvocare i sindacati sulla intera partita.
Elena Pompei -
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