Ogni settimana un ragazzo marchigiano diventa disabile per lesioni al midollo spinale Stampa

disabile_ridottaNelle Marche ogni anno ci sono circa 40 nuovi disabili a causa di lesioni al midollo spinale provocate in prevalenza da incidenti stradali. E il 71% ha un'età media di 27 anni. Ciò significa che, in pratica, quasi ogni settimana un ragazzo marchigiano finisce sulla sedia a rotelle in modo permanente. Una situazione drammatica che ha indotto l'assessore regionale alla Salute Mezzolani ad annunciare l'istituzione di

un'unità Spinale Unipolare regionale, cioè uno spazio specifico centrato sul paziente all'interno dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona che possiede le competenze e le specializzazioni necessarie. L'importante annuncio è avvenuto nel corso di una conferenza che si è svolta presso la sede della Regione proprio per celebrare, insieme all'Associazione tetra-paraplegici delle Marche, la II Giornata Nazionale dedicata alle persone con lesione al midollo spinale. Questa grave condizione è causata nel 70% dei casi da traumi, in primo luogo da incidenti stradali e secondariamente da incidenti sul lavoro e domestici. E ciò che è ancor più drammatico è che colpisce per lo più giovani, nel pieno della loro attività lavorativa o scolastica, costringendoli a vivere in uno stato di gravissima disabilità, per la perdita di molteplici funzioni, in primo luogo la paralisi degli arti (tetraplegia o paraplegia).

 

 

"Per far fronte alla situazione è necessario - ha dichiarato l'assessore Mezzolani - mettere in campo le migliori strategie per attuare un percorso assistenziale e riabilitativo globale senza doversi spostare fuori dai confini marchigiani. Ciò è possibile attraverso la realizzazione di una struttura totalmente dedicata, quale è l'Unità Spinale Unipolare, che può garantire, subito dopo il trauma, non solo la sopravvivenza dei pazienti, ma tutti quegli interventi di recupero e riabilitazione delle funzioni psico-fisiche fondamentali per il raggiungimento di una qualità di vita il più possibile autonoma e dignitosa ed una buona reintegrazione familiare, lavorativa e sociale. Come Assessorato abbiamo accolto con favore l'invito ad essere presente a questa giornata per sancire il nostro impegno. Possiamo affermare, infatti, che dopo anni di difficoltà e indecisioni, oggi siamo arrivati ad una tappa importante, rappresentata dall'accesso al fondo di cofinanziamento del Ministero della Salute per 6 milioni di euro che consentirà la realizzazione di una Unità Spinale Unipolare nella nostra Regione". Come funzionerà l'ha spiegato il direttore del Servizio Salute Carmine Ruta:"L'Unità Spinale sarà uno spazio specifico centrato sul paziente all'interno dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona che possiede le competenze e le specializzazioni necessarie. Verrà messa in rete con i centri di riabilitazione e con il sistema socio-sanitario del territorio regionale, oltre che con le Unità Spinali Unipolari delle regioni limitrofe quali quelle di Perugia e di Firenze. I progetti saranno pronti entro la fine del mese".

 

La rappresentante dell'Apm Carmen Mattei si è detta soddisfatta per il risultato finalmente raggiunto. La prima legge in proposito risale infatti al '95 quando lei stessa era vice presidente del Consiglio regionale. "L'attenzione a questa patologia - ha spiegatoo - oltre che un segno di civiltà e di riconoscimento del diritto di assistenza, significa anche una riduzione dei costi sanitari e sociali. Investire nella fase iniziale di cura e nella riabilitazione significa infatti dare al paziente maggiori possibilità di recupero della propria autonomia".
L'assessore Mezzolani ha poi aggiunto che verrà organizzato un convegno regionale in cui verranno presentati nel dettaglio quei risultati anticipati sommariamente nel corso della coferenza stampa che si riferiscono ad uno studio sulle lesioni del midollo spinale nelle Marche. La ricerca, la prima nelle Marche, è stata condotta dall'Osservatorio Epidemiologico sulle Diseguaglianze su sollecitazione ed in collaborazione con l'Apm e la Neurochirurgia dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona con il contributo del Centro servizio volontariato Marche.
 

di Elena Pompei  -   Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - tel. 0735.787056