Scandali al sole |
Dalla denuncia di Berlusconi alla scrittrice grottammarese Ballestra all'arresto del coordinatore di Cittadinanza attiva di Fermo per abusi sessuali su aspiranti badanti, dalla diffida del campione pesarese Valentino Rossi al Comune di Sant'Angelo in Vado per aver usato il numero 46 ai semafori "deficienti". E poi topi nelle sale operatorie, "cenopoli", "viaggiopoli", "omaggiopoli". Quattro mesi di "scandali" nelle Marche
La seconda parte del 2009 rischia di passare alla storia per una serie incredibile di "scandali alla luce del sole" che hanno coinvolto personaggi pubblici ed enti marchigiani. Berlusconi cita la scrittrice di Grottammare (AP) Ballestra. Non può che definirsi "tragicomica" la causa civile avviata dal presidente del Consiglio Berlusconi contro la nota scrittrice marchigiana Silvia Ballestra "colpevole" di aver espresso le proprie opinioni su un'ipotesi di iniziativa governativa. Nell'atto di citazione, pubblicato integralmente da questo quotidiano in esclusiva regionale, Berlusconi accusa la Ballestra di averlo diffamato pubblicando un articolo su "L'Unità". In realtà in quell'articolo (anch'esso pubblicato integralmente da questo quotidiano), la Ballestra aveva legittimamente esposto il suo punto di vista su ipotesi di iniziative del Governo atte a riparare i danni d'immagine provocati al premier dalla separazione dalla sua seconda moglie Veronica Lario e dalle sue vicende extraconiugali con ragazze ed escort. Prestazioni sessuali in cambio dell'inserimento nella lista delle badanti. Un vero e proprio scandalo a luci rosse è quello che ha travolto il coordinatore di Cittadinanza attiva di Fermo arrestato per aver richiesto prestazioni sessuali in cambio dell'inserimento nella lista delle badanti dell'ospedale di Fermo (leggi articolo). Il pluricampione del mondo di Tavullia (PS) Valentino Rossi e il Comune di Sant'Angelo in Vado (PS). Grande scalpore ha suscitato anche la storia che ha visto protagonista Valentino Rossi, sempre più straordinario in pista (dove ha conquistato il nono titolo mondiale di Moto gp) ma autore di clamorosi "autogol" quando scende dalla moto. Difficile, infatti, definire in altro modo la clamorosa richiesta avanzata dai legali del campione marchigiano che hanno diffidato il Comune di Sant'Angelo in Vado di utilizzare il numero 46 per la 46esima edizione dellla fiera del tartufo. Ma negli ultimi mesi sono state molte altre le situazioni paradossali, grottesche, stravaganti e tragicomiche che si sono verificate nelle Marche. Ecco un assaggio.
Sempre la Regione, poi, ha fatto spendere ai marchigiani 30 mila euro per pagare i centri estivi ai figli dei dipendenti regionali (almeno quelli in servizio ad Ancona), evidentemente considerati dalla Regione stessa cittadini di serie A rispetto agli altri marchigiani che devono pagare centinaia di euro per i centri estivi. Non potevano, poi, mancare i tradizionali "sprechi" e le spese discutibili del Consiglio regionale che questa estate ha fatto spendere ai marchigiani 5 mila euro per pagare le lezioni di inglese ai consiglieri regionali e 81 mila euro per il noleggio di auto al servizio dei consiglieri stessi. Ma la vicenda che più di ogni altra ha fatto scalpore si è verificata in Consiglio regionale dove i consiglieri di maggioranza (centrosinistra) e di opposizione (centrodestra) hanno messo da parte la rivalità per schierarsi compatte in difesa dei loro mega stipendi e privilegi, messi in discussione da una proposta di legge dei consiglieri regionali di Rifondazione Comunista che proponevano un taglio a stipendi, liquidazioni e pensioni dei consiglieri regionali.
Davvero imbarazzante, invece, il teatrino andato in scena in Comune con le nomine degli assessori. In pochi mesi dall'insediamento del sindaco Gramillano sono stati indotti a dimettersi ben tre assessori: l'ex direttore dell'Agenzia regionale della sanità Belligoni, indagato per presunto falso in atto pubblico e abuso d'ufficio, ... perchè ... e ... perchè iscritto alla massoneria. Non meno sconcertante la vicenda del dipendente comunale della IV circoscrizione arrestato per traffico internazionale di cocaina e già condannato in primo grado per 2 anni e 2 mesi per aver falsificato dei certificati e contro il quale l'amministrazione comunale non ha ritenuto opportuno assumere alcun immediato provvedimento. Amministrazione comunale che, poi, ha rasentato il ridicolo quando, il giorno dopo l'allarme lanciato dall'Arpam sulla presenza di un'alga tossica davanti al Passetto, ha rassicurato i cittadini con un "tragicomico" comunicato stampa e, poi, dopo appena 24 ore, ha emesso un'ordinanza di divieto di balneazione proprio nella zona del Passetto.
Di vergogna si deve parlare anche per lo spettacolo andato in scena alla mostra del Nuovo cinema, con le contestazioni anti israeliane da parte di alcuni esponenti dei centri sociali in occasione della giornata dedicata la cinema pesarese.
Non meno sconcertante è la vicenda dei lavori eseguiti per la galleria passante di Fontescodella, sia per l'incredibile lievitazione del costo (dai 14 milioni di euro previsti a 25 milione di euro) sia perché, subito dopo l'inaugurazione, si si sono manifestate cospicue infiltrazioni di acqua. Altro "scandalo" a Macerata è stato il solito festival dei biglietti omaggio per lo Sferisterio Opera Festival che, oltretutto, tra promozione inadeguata e prezzi dei biglietti elevati continua a registrare inquietanti flop al botteghino
Altra vicenda che ha scosso la sanità fermana è stato l'arresto del coordinatore della sezione di Fermo di Cittadinanzattiva accusato di abusi sessuali ed estorsione in quanto, secondo gli inquirenti, avrebbe richiesto prestazioni sessuali in cambio dell'inserimento nella lista delle bandati che lavorano nell'ospedale fermano.
Non poteva, poi, mancare lo scandalo in ospedale con il ritrovamento di un topo morto all'interno della sala operatoria. Grande scalpore ha, poi, destato la conclusione dei lavori al campo di atletica Bracciolani, lasciati a metà a causa della frana di una parte della collinetta a ridosso della pista coperta. Indignazione ha, invece, provocato la scoperta della polizia di filo spinato, sensori di allarme, cani feroci, coltelli, spray urticanti, sfollagente che sarebbero stati usati da vigilantes privati utilizzati dai proprietari della Manuli per sorvegliare lo stabilimento ascolano. Imbarazzante, poi, il comportamento della Ciip spa in merito ai risultati della perizia sulla rottura del ponte tubo a Tallacano che nel giro di pochi giorni ha modificato versione per tre volte, cercando di scaricare su altri o sulla cattiva sorte le responsabilità del guasto che ha lasciato senz'acqua per diversi giorni gli ascolani.
Per non parlare, poi, dell'indecente stato delle strade cittadine portato alla luce dal reportage fotografico "La Riviera degli orrori" pubblicato da www.laprovinciamarche.it. Tra gli altri scandali estivi da ricordare anche quello della notte bianca all'insegna del "no alcol" che invece, grazie anche a diversi chioschi che vendevano birra nei pressi della discoteca in spiaggia, è stata caratterizzata da un boom di ragazzi ubriachi, una ventina dei quali costretti a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Senza dimenticare, poi, la nuova sistemazione trovata dal sindaco al suo collaboratore in campagna elettorale che, con il rientro in servizio del responsabile dell'Urp, rischiava di rimanere a casa. E, invece, per lui ecco pronto l'incarico di addetto stampa con, in più, l'incarico di girare per il Comune per far sparire i giornali critici con l'amministrazione comunale. Il tutto, ovviamente, pagato dal solito Pantalone...
Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. 7/12/2009 |