Allarme droga nelle Marche Stampa

DrogaSecondo il dipartimento per le politiche antidroga le Marche sono la terza regione d’Italia per rischio di morte per overdose. In aumento anche il consumo di cocaina e eroina tra i giovani marchigiani a partire dagli 11 anni. Allarme per l’uso frequente di psicofarmaci non prescritti dal medico  

 

 

Le Marche sono la terza regione italiana per rischio di morte per overdose. E' quanto emerge dall'ultima indagine sull'uso di delle sostanze stupefacenti e le tossicodipendenze in Italia resa nota dal Dipartimento per le politiche amtidroga. Un'indagine che evidenzia come eroina e cocaina restano stabili, con un’evidente mancanza nella riduzione del fenomeno. L’alcol risulta ancora una volta la sostanza più utilizzata a fianco di una nuova tipologia di abuso: gli psicofarmaci senza prescrizione medica, che vede l’Italia è al primo posto nella classifica Europea.

Complessivamente il numero totale stimato di consumatodi è di oltre 2,3 milioni. L’Italia, nel confronto con gli altri Paesi europei si posiziona al 1° posto per utilizzo di psicofarmaci senza prescrizione medica, al 23° per il consumo di cannabis, al 18° per la cocaina, al 26° per le amfetamine e al 29° per l’ecstasy. All’8° posto è l’Italia per il consumo di eroina. Rimangono invariati rispetto al quadro europeo, i decessi per droga, nel solo 2013 sono stati registrati 344 morti, di cui 308 maschi e 36 donne. L’età media è di 38 anni per la cocaina e di 40 anni per l’eroina. Nel 42,4% dei casi il decesso è stato ricondotto all’eroina, nell’8,4% alla cocaina, mentre nel 3,8% al metadone. Il nostro Paese, inoltre, è tra gli stati europei con il più elevato numero di utenti in trattamento con età superiore a 39 anni, in Europa è il 15,3% mentre in Italia il 31,3%. In Europa si consuma meno eroina che in Italia il 71,5% contro il 47,7%, mentre il dato sulla cocaina è pressoché uguale 16,9% contro il 14,4% ed un consumo nettamente inferiore di cannabis il 10% contro il 26,3%.

Nel 2013 i detenuti negli istituti penitenziari per violazione del DPR 309/90 e successive modifiche, rappresentano il 32,1% dei totali ingressi in carcere. Ammonta a 59.390 persone la popolazione carceraria totale di cui 19.069 è il numero ingressi per violazione del DPR 309/90. La percentuale dal 2001 al 2013 è rimasta pressoché invariata 2001 34,9% - 2013 32,1 %. Un altro dato interessante per l'analisi complessiva del sistema delle Dipendenza Patologiche in Italia è quello relativo alle persone in trattamento con terapia sostitutiva. L'Italia ha il numero più alto di persone in trattamento con terapia sostitutiva (98.460 persone) dopo il Regno Unito (171.082) e seguita dalla Spagna (76.263).

Nel panorama nazionale il Centro Italia risulta essere, per la popolazione scolastica (15-19), il più problematico posizionandosi al primo posto per consumo di cannabis, cocaina e eroina. I dati sono aderenti a un altro record nero tutto marchigiano, quello dei sequestri, nel complesso la quantità di sostanze stupefacenti sequestrata nelle Marche dal 2008 è aumentata di 11 volte contro un aumento di 1,6 volte a livello nazionale. Il porto di Ancona difatti si conferma come il centro più importante della circolazione della droga non solo nella regione ma in tutta Italia per la sua posizione esposta ai mercati criminali dell'Est Europa. I dati relativi al consumo di eroina e cocaina nelle Marche sono invariati e questa mancata riduzione del fenomeno, oggi conferma il quadro allarmante delle morti per overdose.

La regione Marche è la terza regione italiana per rischio di morte per overdose: su 100.000 abitanti il tasso medio è del 1,33 calcolato dal 2007 al 2012.

Un tasso di mortalità che è andato crescendo negli anni passando da 1,62 del 2007 a 1,68 del 2012. La media nazionale è sullo 0,77.

In controtendenza rispetto ai dati che si riferiscono all'abuso e alle morti, sono i numeri delle prese in carico da parte delle strutture C.R.E.A (Coordinamento Regionale Enti Accreditati).

Diminuiscono gli utenti marchigiani nelle comunità terapeutiche del C.R.E.A. (Coordinamento Regionale Enti Accreditati): passano infatti dai 325 del primo semestre del 2013 ai 284 dello stesso periodo del 2014. Rimangono invece molto simili le caratteristiche delle persone accolte. La tipologia prevalente di dipendenza è quella da eroina (71,4% nel 2013, 75% nel 2014), seguita da alcol (20% circa nei due periodi) e cocaina (4% nel 2013, 5,9% nel 2014). Le fasce di età più rappresentate sono quelle che vanno dai 21 ai 45 anni di età. Gli utenti sono soprattutto liberi o separati (80% circa), hanno un'istruzione media inferiore (64% circa) o il diploma di scuola superiore 30% circa). I percorsi terapeutici hanno un esito positivo in più della metà dei casi mentre l'abbandono ha riguardato il 24,5% dei casi nel primo semestre del 2013 e il 31,5% nello stesso periodo del 2014. Il periodo completo di trattamento dura in media un anno e mezzo, mentre gli episodi di abbandono del percorso terapeutico si verificano in media dopo sette mesi circa.

I numeri sul fenomeno regionale, sono stati elaborati incrociando i dati dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA), della Relazione annuale al Parlamento "Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia" e dell'Osservatorio Epidemiologico della Regione Marche (OED). I dati dell’Osservatorio europeo giungono nelle Marche pochi mesi dopo l’indagine realizzata dal portale specializzato “Skuola.net” (condotto su un ampio campione di studenti tra gli 11 e i 25 anni) che evidenziava come uno studente marchigiano su 4 ha fatto uso più una volta di droghe  e molti di loro addirittura non si fanno scrupoli a farlo anche tra i banchi di scuola. In particolare il 20% degli studenti delle scuole medie superiori dichiarano di aver fumato droghe leggere (e 3 su 4 di loro si dichiarano consumatori abituali), il 3%  ammette il consumo di cocaina, l’1,5% di oppiacei, mentre cresce (4-5%) la percentuale di ragazzi che si dichiarano consumatori di allucinogeni e stimolanti.

Il dato più impressionante, però, resta quello relativo all’eroina, con l’1,5% di ragazzi marchigiani che dichiarava di averla provata almeno una volta e la metà di loro che ammette di averla consumata per almeno 10 volte nell’ultimo mese.

Anche quell’indagine, tra l’altro, lanciava l’allarme per le nuove droghe e, in particolare, sull'uso di psicofarmaci non prescritti dal medico. Emergeva, infatti, che ne fa uso il 17% degli studenti almeno una volta nella vita e il 9% durante l'anno, soprattutto quelli per dormire. Nel consumo di psicofarmaci le ragazze hanno conquistato il primato, con prevalenze che risultano di gran lunga superiori a quelle dei coetanei (12% contro il 6%). Ulteriore motivo di inquietudine viene, poi, da un’indagine dell’Osservatorio epidemiologico dipendenze patologiche delle Marche sui comportamenti che i giovani marchigiani hanno nei confronti delle sostanze stupefacenti dalla quale emergono dei fenomeni davvero inquietanti. Come, ad esempio, il fatto che il  21% di consumatori sono spinti non dal piacere personale ma dall’esigenza di conformarsi, ( il 17% per seguire gli amici, il 4% invece per non scontentare il partner amoroso).

Inoltre nonostante il 20% sa bene che solitamente chi inizia ad usare le droghe leggere passa senza troppa difficoltà anche a quelle pesanti, solo il 13% e’ fermamente convinto che fumare droghe leggere non abbia conseguenze negative sull’essere umano.

Francesco Di Silvestre - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.