Soffocati dall'inquinameno Stampa

Dal dosssier sulla condizione dell'aria nei capoluoghi di provincia italiani, presentato da Legambiente, emerge una situazione allarmante nelle Marche, con Ancona che risulta la terza città pù inquinata d'Italia

Ancona la terza città più inquinata d'Italia, Macerata la quarantaquattresima, chiude Pesaro al cinquantunesimo posto. Queste le posizioni assai poco lusinghiere delle città marchigiane nella classifica nazionale Mal'Aria di Città, il dossier denuncia presentato lo scorso sabato da Legambiente sulla condizione dell'aria nei capoluoghi di provincia italiani nel 2009.
A questo, oggi fa eco "Pm10 ti tengo d'occhio", il dossier in cui Legambiente Marche riporta la situazione di tutte le centraline di monitoraggio delle polveri sottili della Regione durante lo scorso anno.
Si conferma preoccupante la situazione dei capoluoghi di provincia a cui si affiancano però gli spiacevoli risultati delle maggiori città marchigiane.
Alla preoccupante condizione della qualità dell'aria si unisce anche il problema del funzionamento delle centraline che non sempre è costante, impedendo così un reale ed efficace monitoraggio delle polveri sottili. Questo è accaduto nella Provincia di Ascoli Piceno dove le centraline sono state in manutenzione nei mesi di settembre, ottobre e parte di novembre.
La Regione chiude il 2009 con un dato preoccupante per quello che riguarda l'inquinamento urbano. Nell'anno di riferimento il 93% delle stazioni di rilevamento dell'inquinamento da traffico o industriale ha superato il limite annuale di 35 giorni previsto dalla legge. Nel 2009 i giorni medi di superamento sono stati 89 mentre nel 2008 la media è stata di 77 giorni.Una situazione in peggioramento quindi e che non lascia ben sperare.
"Di fronte a questi numeri bisogna accelerare il passo verso una soluzione". Commentano così Luigino Quarchioni presidente di Legambiente Marche e Leonello Negozi curatore del dossier. "Questo dell'inquinamento è uno tra i primi grandi obiettivi strategici a cui dovrà rispondere il prossimo governo regionale ed è per questo che chiediamo una svolta decisa verso la costituzione della metropolitana di superficie come prima grande opera per la Regione. Il territorio regionale, caratterizzato da 180 km di costa, si presta molto bene allo sviluppo di una linea veloce e snella che sia facile, utile e conveniente per i cittadini, senza dimenticare il rafforzamento delle aree interne, Falconara M.ma - Fabriano, Civitanova Marche - Albacina e Ascoli Piceno - Porto d'Ascoli. Chiediamo quindi - conclude Legambiente - investimenti più sostanziosi sulla mobilità sostenibile, per rafforzare i trasporti pubblici, il treno per primo, e la realizzazione di parcheggi scambiatori che permettano di entrare in città con i mezzi pubblici lasciando fuori dal traffico l'auto privata."
L'elaborazione è di Legambiente Marche su dati dell'ARPAM reperibili anche sui siti internet delle Province.
I valori limite per le Pm10 sono stati stabiliti in Italia dal Decreto Ministeriale 2 aprile 2002 n.60, in base al quale il limite giornaliero è di 50 µg/m³: tale soglia, al massimo, può essere superata per soli 35 giorni nell'arco dell'anno di riferimento.

18 gennaio 2010

SILVIO CAZZANIGA ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )