Dall'Europa quasi due milioni per la bonifica del fiume Chienti Stampa

silenzi_ruffiniDovrebbe concretizzarsi a breve la tanto attesa bonifica del basso bacino del fiume Chienti. In sostituzione del milione di euro che il ministero dell'economia ha bloccato, in sede di Finanziaria, arriveranno, infatti, un milione e 800 mila euro, che grazie all'intervento della Provincia di Macerata è possibile acquisire con le necessarie garanzie di ammissibilità della spesa dalle risorse Europee dei Fondi strutturali.

Inoltre è stato definito il testo dell'accordo per il programma di bonifica con il dicastero dell'ambiente, la Regione Marche e gli enti locali interessati.

 

 

Nel complesso, quindi, per la prima fase dell'intervento sono disponibili 3 milioni e 700 mila euro, di cui un milione dalla Regione Marche, 2,3 milioni dalla Provincia (500 mila euro già in bilancio e 1,8 milioni, appunto, dal Fesr), 200 mila euro della Provincia di Ascoli, 120 mila del Comune di Civitanova, 25 mila di quello di Montecosaro, 15 mila di Morrovalle, 20 mila di Porto Sant'Elpidio e Sant'Elpidio a Mare.
"La nostra amministrazione - spiega Giulio Silenzi (nella foto), presidente dell'amministrazione provinciale di Macerata  - a breve sottoscriverà l'accordo con il ministero, che ha la titolarità sulla bonifica di questo tratto del Chienti perché sito di interesse nazionale, per dare il via alle azioni che interessano un'area di 26 chilometri quadrati nel territorio di cinque Comuni cioè Morrovalle, Montecosaro, Civitanova, Porto Sant'Elpidio e Sant'Elpidio a Mare". La zona, nel cuore del distretto calzaturiero, è inquinata prevalentemente da solventi chimici. "L'importanza di questa intesa -- prosegue Silenzi - è che tutti i soggetti coinvolti sul territorio, come previsto nell'accordo integrativo del Ministero, potranno sottoscrivere un contratto di transazione con lo stesso dicastero per il pagamento delle somme dovute per la bonifica del sito e per il risarcimento del danno ambientale ed ottenere così lo sblocco degli investimenti. Il Ministero, inoltre, è disposto a riversare sul basso bacino del Chienti quanto sarà ottenuto dalle transazioni". L'accordo prevede la messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda, la messa in sicurezza e bonifica dei suoli e delle falde delle aree pubbliche comprese le discariche dismesse, nonché la bonifica degli arenili. La prima fase d'intervento prevede la bonifica delle acque di falda e la sua gestione per un anno e mezzo, essendo ad esso riferite le risorse che attualmente possono risultare disponibili. 
"I nuovi fondi - aggiunge Silenzi - sono stati individuati nell'ambito del Programma Operativo Regionale sostenuto dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale ed ora l'attuale dirigente del Servizio Ambiente ed i funzionari del nostro Ufficio Europa, sono impegnati a predisporre il progetto per acquisirli. Il direttore dell'ARPAM di Macerata, Gianni Corvatta, ha sottolineato che "di quanto è stato fatto finora per programmare questi interventi non viene perso nulla. Dopo l'accordo, la Provincia affiderà l'incarico per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo".
12.30 - 2 aprile 2009 redazione@laprovinciamarche