Prosegue l'indagine "anti cranco" nei Comuni marchigiani a rischio Stampa
torrette_ingresso_rUn invito a collaborare, nell'unico interesse che conti davvero: la salute pubblica. Questo l'appello rivolto dall'assessore regionale all'ambiente, Amagliani in una lettera inviata a tutti i cittadini di Falconara, Montemarciano e Chiaravalle, in occasione dell'avvio della seconda fase dell'indagine dell'Istituto Tumori di Milano sulla popolazione dell'area limitrofa alla raffineria API. Sotto la direzione scientifica dell'Istituto milanese, che dal 2004 ha elaborato i dati che hanno fatto emergere utili indicazioni per il futuro, questo supplemento di indagine è stato affidato nuovamente al servizio di epidemiologia ambientale dell'ARPAM. Nella stesso messaggio inviato dall'assessore, anche una lettera del direttore di Epidemiologia dell'Istituto milanese, Andrea Micheli che ricorda come nel decennio preso in considerazione - 1994/2003 "si sia verificato un aumento della mortalità per linfomi e leucemie nelle persone che hanno trascorso gran parte della giornata in casa e vissuto per anni vicino alla raffineria" e aggiunge: "si tratta di malattie rare che in tali comuni sono risultate più frequenti di quanto ci aspettassimo: è quindi necessario pensare ora ai provvedimenti utili per ridurre ed eliminare il rischio". Secondo Micheli sono necessari interventi per ridurre l'esposizione alle sostanze inquinanti, controlli ambientali più mirati e un controllo sanitario specifico. Fino ad ora solo la metà dei cittadini ha accettato di rispondere al questionario dell'indagine e quindi alcuni risultati devono essere confermati e approfonditi. Per questo, nella stessa lettera, Amagliani ringrazia chi si è già sottoposto all'indagine negli scorsi anni e rinnova la richiesta di collaborazione "soprattutto ai genitori che rispondendo a delle semplici domande possono contribuire ad evitare rischi futuri per i propri figli." L'assessore precisa poi che non si tratta di esami di laboratorio, ma di un' intervista personale per valutare i casi di parenti deceduti per tumore emolinfopoietico ( leucemie e linfomi) che sarà condotta con tutte le garanzie di privacy che può assicurare un organismo scientifico, riconosciuto a livello internazionale , come L'Istituto dei Tumori di Milano. 
L'invito a rispondere al questionario - sottoposto da incaricati che forniranno ogni garanzia di sicurezza per valutarne l'affidabilità da parte dei cittadini - potrà consentire "una più forte valenza all'indagine, anche a livello nazionale, per intercettare strumenti di sostegno socio-sanitario e finanziario.
"C'è bisogno della testimonianza di tutti- conclude Amagliani nella lettera - fondamentale per ridurre il rischio e attivare interventi di prevenzione e di controllo sanitario specifico." 
I risultati contenuti nel rapporto finale della prima fase dell'indagine epidemiologica sulla popolazione di Falconara, Montemarciano e Chiaravalle sono accessibili a tutti e consultabili sul sito www.ambiente.regione.marche.it
ore 12 - 2 aprile 2009   Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.