Cia Agricoltori Marche: «Popolazione in quarantena, invasione di animali selvatici e moltiplicazione dei danni alle colture» Stampa
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ANCONA 4.5.2020 - Danni ingenti alle colture è quello che stanno registrando i questi giorni gli agricoltori del territorio. È il monito lanciato dalla Cia Agricoltori regionale. I provvedimenti restrittivi messi in atto per attenuare il contagio e la diffusione del Covid-19 hanno agevolato i cinghiali in primis, ma non solo, nel movimento indisturbato, anche in pieno giorno, di branchi molto numerosi di ungulati.

«I danni risultano ingentissimi - afferma Mirella Gattari presidente della Cia Agricoltori Marche - in quanto in questo periodo le colture sono nel pieno dello sviluppo. Medicai e cereali completamente arati sotto il peso e la corsa dei numerosi cinghiali, aumentati in modo esponenziale, e i nostri agricoltori, allo stremo, non possono permettersi questi mancati redditi».

«Bene l'apertura da parte della Regione nel decreto 142 del presidente - prosegue la presidente Gattari - all’attività di controllo e contenimento a partire da oggi 4 maggio. Auspichiamo che le procedure da utilizzare siano le stesse del passato, compresa l’autodifesa e che gli ATC di competenza si adoperino immediatamente nell'opera di contenimento per salvaguardare anche l'incolumità pubblica in quanto in questi ultimi due mesi i selvatici si stanno muovendo molto anche nelle strade e nei pressi di centri abitati. Ricordiamo che in caso di investimento di un cucciolo, gli adulti possono diventare molto pericolosi».

(Silvio Silvestri - laprovinciamarche.it)


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