Prevenzione frane e alluvioni, Comune promosso a pieni voti Stampa

ass._parasecoliPESARO. Il rapporto "Ecosistema Ricschio 22009 Marche" sulle attività delle amministrazioni comunali marchigiane per la mitigazione del rischio idrogeologico colloca il Comune di Pesaro al primo posto con il voto 9 e l'inserimento nella classe di merito "Buono". La soddisfazione dell'assessore comunale all'ambiente Giancarlo Parasecoli (nella foto)

Il Rapporto Ecosistema Rischio 2009 Marche "Monitoraggio sulle attività delle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico" individua il Comune di Pesaro al 1° posto nella classifica dei Comuni marchigiani con il voto 9 e con classe di merito Buono".
"Il Comune più meritorio nella prevenzione delle frane e delle alluvioni nelle Marche è un capoluogo di provincia, Pesaro - è scritto nel rapporto -. Gli Uffici comunali hanno infatti provveduto a realizzare il Piano di Emergenza Rischio Idrogeologico che prevede, tra l'altro, l'informazione alla popolazione ricadente nelle aree a rischio e la formazione degli operatori comunali e del volontariato sulle modalità da adottare in caso di evento".
"A farci raggiungere questo importante traguardo ha contribuito senz'altro la realizzazione del ‘Piano di Emergenza per la salvaguardia della popolazione ricadente nelle aree a rischio idrogeologico elevato e molto elevato' e il suo costante aggiornamento", spiega l'assessore all'Ambiente Giancarlo Parasecoli.
Il Piano è stato approvato con delibera del Consiglio comunale (n° 123 del 15.10.2007), dopo aver acquisito il parere positivo della Regione Marche, delle commissioni consiliari "Ambiente ed Energia" e "Affari Istituzionali", nonché l'ok dei Consigli di circoscrizione ai quali è stato illustrato il Piano.
L'informazione alla popolazione riguardo il rischio idrogeologico viene fornita dai tecnici comunali in occasione di manifestazioni e incontri organizzati dal Comune di Pesaro in collaborazione con le associazioni ambientaliste e con il Gruppo Comunale Volontariato di Protezione Civile".
"Il Comune ha provveduto, inoltre - continua Parasecoli -, forse caso unico nelle Marche, a organizzare una propria struttura operativa che fa capo all'Ufficio Protezione Civile. Per quanto riguarda l'incremento di sicurezza sul rischio idrogeologico il Comune già da tempo ha prodotto uno studio di mitigazione generale del rischio per il bacino del Genica, corredato delle indicazioni per i singoli interventi di mitigazione da attuare in caso di intervento strutturale su di un bene esistente. Altro tipo di mitigazione prevista nel Piano Regolatore Generale è quella riguardante la realizzazione delle casse di espansione, in aree già definite lungo i corsi d'acqua. Queste opere consentiranno, una volta realizzate, di proteggere le strutture pubbliche e private presenti nelle aree esondabili, agevolando un deflusso più regolare dell'onda di piena".

 

28 novembre 2009

SILVERIO POMILI ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )