PESARO 5.11.2022 - Un medico di Pesaro è finito sotto processo per diffamazione aggravata per aver offeso su Facebook due agenti della polizia municipale che lo avevano multato.

E ieri, durante l'udienza, lo stesso medico ha chiesto la messa alla prova cioè di poter svolgere lavori di pubblica utilità per evitare la condanna. Ed, inoltre, ha offerto 500 euro ad ognuno dei due vigili urbani che lo hanno multato a titolo di risarcimento.

A questo punto il giudice ha rinviato l'udienza per consentire all'ufficio del tribunale preposto di predisporre uno specifico programma sulla base della richiesta dell'imputato.

Multa e conseguente offesa risalgono a giugno 2021. All'epoca il medico parcheggiò l'auto in divieto di sosta nei pressi del proprio studio lasciando sul cruscotto un foglio su cui aveva scritto un messaggio per i vigili di chiamarlo che avrebbe provveduto subito a spostare l'auto.

I vigili urbani, però, hanno inflitto una multa di 30 euro al medico senza chiedergli di spostare il mezzo. Dopo aver scoperto di essere stato multato il medico ha sfogato il suo risentimento su Facebook spiegando l'accaduto e facendo apprezzamenti sui due vigili con frasi come "Hanno il quoziente di intelligenza di un lombrico con l’Alzheimer", con acronimi tipo "tdc e fdp" e con post sotto ai commenti come "C’è un’incompatibilità genetica tra divisa e intelligenza".

Venuti a conoscenza della reazione del medico i due agenti ed il loro comandante hanno sporto denuncia ed il medico è finito sotto processo. E ieri c'è stata la richiesta dell'imputato di poter svolgere lavori di pubblica utilità per poter evitare la condanna. 

Silverio Pomili - www.laprovinciamarche.eu

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