M’illumino di Meno, Ricci: «Teniamo viva la fiamma della speranza, della pace e dell’umanità» Stampa
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PESARO 13.3.2022 - Spegnere, pedalare e rinverdire: tre semplici azioni per «tenere viva la fiamma della speranza, della pace e dell’umanità». Il Comune di Pesaro ha aderito a M’Illumino di Meno organizzando un pomeriggio all’insegna del sostegno umanitario, della sostenibilità e del risparmio energetico. Quest’anno, infatti, l’iniziativa di Caterpillar e Rai Radio2, ha messo al centro della sua campagna non solo il silenzio energetico simbolico, ma anche la pace, il ruolo propositivo e trasformativo della bicicletta e delle piante. «Per questo - spiega il sindaco di Pesaro Matteo Ricci - oltre a spegnere le luci, simbolicamente, di piazza del Popolo, abbiamo inventato un’iniziativa che racchiude tutti i temi».

Piantumare per ripulire aria e terra. È iniziato con la piantumazione di una mimosa nel cantiere dell’Ex Amga il pomeriggio dedicato alla sostenibilità e alla pace. «Un luogo che ha sofferto molto dal punto di vista ambientale - ha ricordato il sindaco, insieme all’assessore Morotti -, ma che ora è pronto a rinascere grazie alla bonifica che stiamo portando avanti. In quest’operazione un ruolo centrale lo avranno le piante, che avranno la capacità di ripulire il terreno dagli idrocarburi. Una bella innovazione, che restituirà un polmone verde al quartiere del Porto».

Pedalare per dire no alla guerra. In bici per la pace per l’Ucraina, la carovana ha raggiunto piazza del Popolo attraversando le vie del lungomare. Tra bandiere della pace e nastri gialloblu sventolanti dai manubri il sindaco ha ricordato la vicinanza al popolo ucraino. «È importante che in ogni città non si spenga la fiamma della speranza, della pace e dell’umanità. È importante aiutare chi sta scappando dalla guerra, anche integrandoli e garantendo loro una vita il più possibile simile a quella che conducevano nel loro amato paese, in attesa che questi conflitti finiscano per poi farci ritorno. Pesaro ha un grande cuore e sono convinto che continuerà nel tempo a dimostrare la solidarietà e senso di accoglienza. Di fronte alle emergenze la città non si volta dall’altra parte, ma si impegna quotidianamente per la pace».

Spegnere le luci per porre attenzione sulla crisi climatica e accendere le fiaccole della pace. Piazza del Popolo a lume di candela, illuminata solo dalle fiaccole e dai lumini che compongono la scritta “PACE” sui sampietrini. In sottofondo le note di Imagine di John Lennon. «Con questa fiaccolata aderiamo all’iniziativa di Eurocities che nel week end vedrà tante città manifestare contro la guerra in Ucraina. Vogliamo lanciare un grido di pace perché cessino i bombardamenti, è impensabile che un capo di stato decida di calpestare i diritti, la libertà e la democrazia delle persone come sta facendo Putin. Le bombe sull’ospedale di Mariupol e le immagini delle mamme incinte che scappano coprendo il grembo, per difendere la vita, sono state scene drammatiche che non dimenticheremo. Il nostro obiettivo è la pace e un’Europa sempre più unita. In questo momento drammatico occorre mettere l’accento anche sulle esigenze della transizione ecologica e sul risparmio energetico. L’energia sta diventando un’emergenza vera per le famiglie, per le imprese e per le amministrazioni», ha concluso Ricci, insieme agli assessori Murgia e Pandolfi. In piazza anche la toccante testimonianza di una studentessa del Liceo Scientifico di Pesaro.

 

Silverio Pomili www.laprovinciamarche.eu

 

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