Prezzo della farina "alle stelle", allarme tra i fornai pesaresi Stampa

allarme_fornaiPESARO 24/1/2011 - Secondo Cna alimentare da giugno a dicembre 2010 gli sfarinati di grano duro hanno subito un incremento tra il 27 ed il 44%

Lievita ancora il prezzo delle farine. E’ allarme tra i fornai della provincia che devono registrare una brusca impennata  della materia prima per la produzione del pane e di tutti i prodotti della lavorazione dei laboratori artigiani. Secondo quanto informa CNA Alimentare da giugno a dicembre 2010, gli sfarinati  di grano tenero  hanno subito  un incremento  che va dal 27,6%   arrivando addirittura per le  farine di media forza  ad aumenti pari al 44,3%.
A fine dicembre si è registrato il prezzo più alto degli ultimi 2 anni: 8 dollari per bushel (27,216 kg di grano), a Chicago;  252,50 € per tonnellata a Parigi).
Aumenti partiti dopo il blocco delle esportazioni deciso dalla Russia e le inondazioni in Australia che non lasciano presagire nulla di buono. Parigi ora è diventata dopo gli Stati Uniti il secondo esportatore  mondiale.
E non sempre il prezzo del grano  e quelli delle farine  sono determinati dalla abbondanza o dalla scarsità  della materia prima;   su di essa incide  in maniera assai sensibile  la speculazione. L’Italia importa, rispetto al proprio fabbisogno,  il 60% di frumento  tenero e il 40%  di frumento duro.
 
“Questo fa capire quanto possano incidere i rialzi nelle varie borse dei cereali sul lavoro quotidiano di noi fornai - afferma il presidente provinciale di CNA Alimentare, Paolo Fucili - si tratta di fenomeni di natura speculativa che inizia dai mercati  internazionali del grano e che finisce inevitabilmente nel sacco di farina che ogni giorno il fornaio svuota nella propria impastatrice”.
 
“I panificatori della provincia (poco meno di 200) – spiega Luciana Nataloni, responsabile provinciale di CNA Alimentare - stanno cercando di tenere la situazione sotto controllo per evitare rincari di un bene importante e primario come il pane anche se rischiano di vedere vanificati tutti i loro sforzi per un lavoro sempre più duro e difficile che si svolge prevalentemente la notte”.
Per discutere della situazione e cercare di trovare una soluzione al problema (gruppo di acquisto, rete di collaborazione tra laboratori), CNA Alimentare ha convocato una assemblea provinciale che si terrà a PESARO, GIOVEDI’ 3 FEBBRAIO alle ore 17 nella Sala riunioni della sede CNA Pesaro 1 al Centro direzionale Benelli.

Silverio Pomili - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.