Restano gravi le condizioni del bimbo di 4 anni precipitato dal secondo piano: aperta un'inchiesta Stampa

ospedale_salesi_entrata_iPESARO 14/7/2010 - Omessa vigilanza di minore o lesioni colpose potrebbero essere i reati ipotizzabili a carico del padre. Intanto sembra che il bimbo prima di precipitare sia riuscito a restare aggrappato alla ringhiera per qualche istante (nella foto l'ospedale pediatrico regionale Salesi ad Ancona)

Restano gravi, ma stabili le condizioni del bambino di 4 anni precipitato ieri dal balcone della sua abitazione al secondo piano di una palazzina alla periferia di Pesaro. Lo comunicano i sanitari dell'ospedale pediatrico regionale Salesi di Anconaora dove il piccolo è stato trasferito d'urgenza proveniente dall'ospedale di Pesaro dove era stato ricoverato subito dopo l'incidente.

La prognosi è ovviamente riservata e le maggiori preoccupazioni dei sanitari vengono dal trauma cranico riportato nello schianto al suolo attutito dal terreno erboso.

Secondo le prime ricostruzioni prende sempre più piede l'ipotesi che il bimbo fosse solo in casa in quanto il padre che avrebbe dovuto accudirlo (la madre era andata a lavorare in un bar)  si era allontanato per delle commissioni che richiedevano pochi minuti ritenendo che suo figlio nenache se ne sarebbe accorto visto che stava dormendo nel suo lettino.

Purtroppo, il piccolo si è svegliato e non trovando nessuno si è diretto verso la porta finestra della sala da pranzo per sgattaiolare sotto la tapparella leggermente alzata e finire sul balcone. A questo punto sarebbe salito su una sedia e nello sporgersi dalla ringhiera sarebbe precipitato riuscendo, tuttavia, a restare aggrappato per qualche istante prima di mollare la presa e cadere nel vuoto,

La procura della Repubblica ha, intanto, aperto un fascicolo sulla vicenda ed i reati ipotizzati potrebbero essere omessa vigilanza di minore  o lesioni colpose.

 

Silverio Pomili - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.