Bollino rosa al San Salvatore e all'ospedale di Fano Stampa

san__salvatore_2PESARO 2/7/2010 - Entrambe le strutture confermano il bollino rosa assegnato agli ospedali che eccellono per il lavoro svolto e la qualità dei servizi offerti alle donne

L'osservatorio ONDa ha convalidato i due bollini rosa ricevuti l'anno scorso dal nosocomio pesarese e assegnato lo stesso riconoscimento a quello fanese. Entrambe le strutture entrano nella speciale "guida Michelin" utile alle donne per orientarsi nella scelta delle realtà più attente alle patologie femminili

"Sono soddisfatto del lavoro svolto e della qualità dei servizi offerti alle donne all'interno delle due principali strutture ospedaliere della provincia". Così Aldo Ricci, oggi direttore di Marche Nord ma fino a poco tempo fa responsabile della Zona territoriale 3, ha accolto la notizia della riconferma di due bollini rosa al San Salvatore e dell'assegnazione dello stesso riconoscimento al Santa Croce di  Fano da parte dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (ONDa) che inserirà le due strutture nella pubblicazione  elaborata in collaborazione con Il Sole 24 ore. Un sorta di "guida Michelin" delle realtà più attente alle esigenze delle donne. Con i due bollini rosa il San Salvatore e il Santa Croce confermano la loro vocazione allo studio e alla cura delle patologie femminili, alla presenza di servizi dedicati alle donne ricoverate, al personale femminile in posizioni dirigenziali e produzione di pubblicazioni scientifiche. 

"Il riconoscimento - continua Ricci -  si inserisce in un prospetto complessivo di umanizzazione e accoglienza nell'ottica di una azienda ospedaliera a misura di donna e bambino. Infatti molte sono le attività rivolte al gentil sesso all'interno degli ospedali di Pesaro e Fano. Oltre ai tanti percorsi oncologici già attivi da diverso tempo e agli interventi di chirurgia ginecologica su patologie neoplastiche, le due strutture offrono servizi di qualità alle donne in attesa e a chi è già genitore. Mentre a Fano è una realtà consolidata il progetto "Bambino in ospedale" con diretto accesso pediatrico al Pronto soccorso, a Pesaro è attivo il "percorso nascita", del "Roomingin" (ossia il programma che prevede un contatto immediato con il neonato), della diagnostica prenatale e l'ambulatorio gravidanze a rischio. Tra l'altro è di questi giorni la firma del protocollo per l'attivazione di percorsi di accoglienza e di uscita dalla violenza domestica. Anche qui il San Salvatore e il Santa Croce sono in prima linea con il potenziamento di servizi di assistenza clinica e psicologica  alle donne prigioniere della violenza. Un protocollo che affonda le sue radici nei dati allarmanti degli ultimi tre anni raccolti proprio dal San Salvatore attraverso percorsi già esistenti contro la violenza su donne e minori, percorsi che coinvolgono tutte le unità operative, soprattutto il Pronto Soccorso, la Ginecologia e il Laboratorio Analis

Elena Pompei - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.