In netto miglioramento le condizioni di Sakota Stampa

scavolini_pesaro_basketPESARO 3/5/2010 - Il giocatore della Scavolini non ha più il sondino esogastrioco ed è stato trasferito dal reparto di Rianimazione in quello di Chirurgia

"L'audit polispecialistico svolto questa mattina ha confermato i miglioramenti dei giorni scorsi. Per questo abbiamo deciso di trasferire Dusan nel reparto di Chirurgia". A dare la bella notizia Filiberto Martinelli nella duplice veste di primario della Rianimazione del San Salvatore e tifoso di Dusan Sakota e della Scavolini Spar. "Sono stabili le condizioni cardio respiratorie ed epato-pancreatiche - prosegue il direttore di struttura complessa -, ma continua il monitoraggio ed il controllo della lesione duodenale. Domenica gli abbiamo tolto il sondino esogastrico; era felice come un bambino". Dusan Sakota è stato trasferito dalla Rianimazione alla Chirurgia lunedì 3 maggio intorno alle 11 del mattino. In corridoio ad aspettarlo la sua famiglia e alcuni dirigenti della squadra, primo fra tutti il team manager Alessandro Barbalich. L'ala della Scavolini Spar, anche se debole, ha salutato e sorriso.  Ad una settimana dal suo ricovero e dal primo intervento, il primario Martinelli fa alcune considerazioni: "E' stato un momento drammatico per gli operatori sanitari: oltre alle difficoltà legate al caso clinico, non è stato facile gestire un personaggio di tale spicco sul quale si concentra tutta l'attenzione dei media. C'è soddisfazione in reparto per i risultati conseguiti e continueremo a seguirlo anche in Chirurgia". Una attenzione che "viene riservata a tutti i pazienti presi in carico in ospedale", ci tiene a precisare il direttore generale del San Salvatore Gabriele Rinaldi. E continua: "Quando lo stavamo trasferendo da un reparto all'altro - continua Rinaldi -, Dusan ha sorriso. E' stato come ricevere ‘il cinque'. Siamo ancora in una fase delicata del percorso clinico e per questo, anche in Chirurgia, le visite saranno sempre limitate alla famiglia e ai dirigenti della squadra. Ringrazio la famiglia per la fiducia che ci ha dimostrato e tutti i professionisti per il lavoro svolto"

 

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