Crisi in Comune, attacco del Sel al sindaco Stampa

comune_an2-100x100ANCONA 4.9.2011 - "Se il Pd e il sindaco ritengono che gli accordi non valgono più lo dicano chiaramente e si assumano le proprie responsabilità di fronte al Consiglio comunale"

In merito alla crisi in Comune dal Sel di Ancona riceviamo e pubblichiamo: "Apprendiamo dalla stampa locale che sarebbero in corso trattative e scambi di documenti tra l’UDC e il PD per dare una soluzione alla crisi del Comune di Ancona. Una trattativa basata sui veti posti dall’UDC alla presenza in maggioranza di SEL e del Capogruppo di Sinistra per Ancona – SEL, basati su inconfessati e immotivati pregiudizi e discriminazioni politiche e personali, inammissibili in una democrazia, vietate in modo risoluto dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Se ciò fosse vero, significa che il PD ha deciso rinnegare e di tradire il patto politico programmatico definito il 24 luglio, presentato dal Sig. Sindaco al Consiglio comunale il 25 luglio e approvato, formalizzando la nascita della maggioranza composta da: PD, PS, V.A.-API, S.A.-SEL, UDC, nonché gli accordi definiti il 27 luglio, presso la sede PD, sugli assetti di Giunta che prevedono: 7 Assessori al PD, 1 al PS, 1 all’UDC e 1 a SEL.

Se ciò fosse vero, SEL dovrà riflettere molto attentamente sulla serietà e l’affidabilità del PD verso il quale il comportamento degli scriventi Circoli è stato di piena lealtà, al pari del Capogruppo di Sinistra per Ancona – SEL nei confronti della coalizione e del Sig. Sindaco, al punto che, pur di impedire il commissariamento di Ancona, i due Consiglieri di opposizione, Duca e Perticaroli hanno votato a favore del bilancio salvando il Sindaco, il mandato consiliare e gli interessi di Ancona, mentre l’UDC ha votato, per l’ennesima volta, e persino nei Consigli comunali del 1 agosto e del 30 agosto, come “minoranza”, insieme al PDL e all’IDV. Ad avviso degli scriventi i patti vanno onorati. Pertanto se il PD e il Sindaco ritengono che gli accordi non valgono più, lo dicano chiaramente alla coalizione che li ha sostenuti, assumano le proprie responsabilità di fronte al Consiglio comunale e alla città e ne traggano le dovute conseguenze politiche e numeriche".