“Protetti insieme”, successo per l’incontro dedicato alla prevenzione contro le truffe Stampa
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MACERATA 27.4.2023 - Grande partecipazione, ieri, all’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, per il convegno “Protetti insieme” organizzato dal Comune di Macerata - Assessorati alle Politiche Sociali e alla Sicurezza e Polizia locale, dalla Prefettura, dall’Università, dall’IRCR e dal Forum Italiano per la Sicurezza Urbana in collaborazione con la Regione Marche. Il progetto “Protetti Insieme” ha ottenuto il contributo del Fondo Unico Giustizia del Ministero dell’Interno ed è finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle truffe nei confronti delle persone anziane.

Ad aprire l’incontro, moderato dalla giornalista Giusi Minnozzi, è stato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro. “È necessario mettere in campo un’opera di prevenzione importante perché l’analisi del contesto sociale del nostro territorio lo impone considerando che su una popolazione di oltre 40mila abitanti, più di 11mila sono over 65 e, di questi, 3318 vivono completamente da soli - ha commentato la D’Alessandro -. È richiesto un lavoro sinergico di rete ed è compito delle istituzioni attenzionare le fasce più fragili e, dunque, anche la popolazione anziana che è soggetta a fenomeni di isolamento che rappresentano un fattore di rischio. L’Amministrazione, oltre alle campagne informative e di comunicazione con spot radiofonici, brochure e contenuti social, sta portando avanti anche un percorso dedicato insieme agli amministratori di condominio a supporto delle persone che non hanno una rete familiare: un progetto che si svilupperà nel tempo con la collaborazione, anche, delle parrocchie e dei circoli per anziani”.

A seguire, il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani ha evidenziato quanto in provincia sia in crescita il numero delle persone anziane dato anche l’allungamento della vita. In questo quadro le istituzioni hanno il dovere di tutelare chi subisce la truffa ed è necessario approfondire i fenomeni criminosi che colpiscono le persone fragili e causano, di conseguenza, una diminuzione del senso di sicurezza. Il Prefetto Ferdani ha ribadito l’importanza della prevenzione e della sinergia interistituzionale per consentire di sensibilizzare la collettività tramite la realizzazione di attività di controllo del territorio improntate alla comunicazione e all’ascolto.

Tutelare gli anziani e le loro fragilità: è questo, in sostanza, l’obiettivo del protocollo tra il Comune di Macerata e la Prefettura che previene le truffe verso gli anziani - è intervenuto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un fenomeno che oltre ad avere la sua pericolosità sociale e a livello di sicurezza, mina anche la psicologia della popolazione anziana che manifesta senso di disagio e impotenza. È per questo che la campagna d’informazione e di comunicazione deve andare di pari passo con interventi di supporto psicologico che siano in grado di far sentire gli anziani protetti, appunto, e sostenuti”.

A sottolineare la valenza dell’iniziativa anche il rettore dell’Università di Macerata John McCourt che ha ribadito anche la necessità di un percorso collegiale per stare vicino alle persone fragili che non riguardi sono le istituzioni ma tutta la comunità.

La sinergia tra le varie Polizie locali rappresenta un valore aggiunto nel contrasto alle truffe e il lavoro quotidiano che svolgiamo ha già dato i suoi frutti - ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale Paolo Renna -. Ricordiamo che la sicurezza nasce anche dai cittadini e dobbiamo lavorare tutti insieme verso questo obiettivo, consapevoli del fatto che le forze dell’ordine ci sono e, quando interpellate, intervengono sempre”.

Tra i protagonisti del progetto “Protetti Insieme” ci sono anche Riccardo Lombardelli e Alberto Barabucci de Il Doppiatore Marchigiano che, con ironia e tra i sorrisi del pubblico, hanno dato il loro contributo al progetto con la realizzazione di un video social che può fare da “megafono su un tema importante dato che prevenire e informare non costa nulla” hanno sottolineato. A entrare nel dettaglio del fenomeno delle truffe agli anziani è stato Gian Guido Nobili, responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità, nata nel 1987 con l’obiettivo di sostenere le città nelle politiche di prevenzione, della Regione Emilia-Romagna. Nobili ha specificato che le truffe rappresentano un reato complesso e che, nell’ultimo periodo, ad aumentare sono quelle informatiche. Nella Regione Marche, dal 2010 al 2021, le truffe denunciate sono passate da 2239 e 6114. In base al campione intervistato da Nobili, in Italia, nell’ultimo triennio, le truffe hanno toccato oltre il 5% della popolazione italiana ed è importante rafforzare il lavoro di fiducia nelle istituzioni e quello di sensibilizzazione dato che la prevenzione deve riguardare sì la sicurezza urbana ma anche l’aspetto sociale del fenomeno. Nobili ha concluso ribadendo che la solitudine rappresenta terreno fertile per il proliferare delle truffe e, per invertire la rotta, bisogna limitare l’isolamento con progetti e incontri come “Protetti insieme”. Andrea Francesco Tripodi, docente di Diritto Penale dell’Università di Macerata, ha evidenziato come il diritto penale abbiamo manifestato sensibilità dei confronti dei soggetti deboli e vulnerabili come, a esempio, nel reato di stalking che prevede un’aggravante della pena se viene commesso nei confronti delle persone fragili. Tripodi ha poi analizzato la condizione di minorata difesa che, spesso, fa subentrare la vergogna e la persona offesa decide, quindi, di non presentare querela a tutela della propria riservatezza. Alla domanda su quanto sia importante, quindi, il diritto penale per contrastare il fenomeno, il professor Tripodi ha spiegato che è necessario per una questione di ordine sociale e legale ma che deve andare di pari passo con iniziative di tipo culturale e informative. Il vice presidente della Regione Marche e assessore alla Sanità e alla Sicurezza Urbana Filippo Saltamartini ha evidenziato come le truffe rappresentino un fenomeno sociale gravissimo anche alla luce del fatto che moltissime non vengono denunciate. Cosa possono fare le istituzioni? Saltamartini ha sottolineato quanto sia importante il ruolo delle Amministrazioni e della Polizia locale che, in molti casi, conosce personalmente i cittadini grazie a un lavoro intenso e dedicato di prossimità. E poi bisogna investire e informare i ragazzi con incontri negli istituti scolastici. Un ringraziamento unanime è stato poi rivolto al grande lavoro delle forze dell’ordine che sono sempre in prima linea per la tutela della sicurezza pubblica.

Chi rappresenta l’anello di congiunzione tra istituzioni e cittadini nel contrasto alle truffe, soprattutto per gli anziani soli, sono anche gli amministratori di condominio come ribadito, in conclusione, da Lucia Pettinelli, presidente Anaci Macerata (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari).

 

Giorgia Galanti www.laprovinciamarche.eu

 

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