Dopo 9 anni la Scavolini "lascia" la pallavolo Stampa

aaaa_volleyPESARO 24.5.2012 - A partire dal prossimo anno la formazione di pallavolo femminile non avrà più il marchio Pesaro. Il saluto e i ringraziamenti del presidente della Robur Sorbini

Le strade della Scavolini e della Robur pallavolo Pesaro si separano. Come annunciato già nel corso dell'ultima stagione, il prossimo anno la formazione di pallavolo femminile pesarese che milita in A1 non avrà più come sponsor il marchio Scavolini. Un matrimonio che si interrompe dopo 9 anni caratterizzati da tantissimi successi (tra cui anche tre scudetti). Per questo, nel momento della separazione la società biancorossa rigrazia Valter Scavolini e la sua famiglia attraverso le parole del presidente Giancarlo Sorbini.“Gli anni passati insieme sono stati i più gloriosi della nostra storia - scrive Sorbini - avere sulle nostre maglie un nome così prestigioso è stato un onore e un privilegio per tutti noi, dalle bambine del minivolley alle campionesse della prima squadra. Dal 2003 in avanti siamo cresciuti assieme, dando vita ad una realtà che ha guadagnato un posto nella storia della pallavolo nazionale e internazionale, oltre che nella storia della nostra città.
Non parliamo solo degli scudetti e degli altri trofei che, in Italia e in Europa, hanno portato il nome della Scavolini e di Pesaro sulla bocca e nel cuore di tanti appassionati. Come spesso ci siamo detti, la Robursport non è mai stata solo le dodici atlete della serie A1, ma anche, se non soprattutto, le migliaia di bambine che, dal 1967 e, con il marchio Scavolini sulle maglie, dal 2003, hanno passato ore ed ore in palestra a giocare al proprio sport preferito.
Grazie al sostegno della Scavolini spa e degli altri nostri sponsor, è stato possibile per quasi un decennio coniugare l’attenzione alle ricadute sociali della pratica sportiva (non solo un impegno costante a favore dei giovani, ma anche di realtà operanti in settori cosiddetti ‘a rischio’) con la creazione di una squadra di primissimo livello.
Nel ringraziare nuovamente Valter Scavolini e la sua famiglia per tutto quanto hanno fatto, non ci resta che proseguire sulla nostra strada, ma con nuovi compagni di viaggio al nostro fianco, nell’interesse della città, del territorio e delle generazioni future”.