Omicidio Emmanuel, Amedeo Mancini rinchiuso nel carcere di Ascoli. Spostata l'autopsia Stampa

 

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Amedeo Mancini, l'omicida del migrante nigeriano, è rinchiuso nel carcere di Ascoli con l'accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dall'odio razziale in quanto avrebbe sferrato il pugno mortale al nigeriano quando questi con la moglie si stava già allontanando. Mancini però, simpatizzante di destra e ultrà della Fermana, si difende affermando di essersi difeso con un pugno dai colpi di paletto del nigeriano.
Il magistrato, intanto, ha disposto di spostare di qualche ora l'autopsia, affidata al medico legale Alessia Romanelli, prevista per oggi sul corpo del profugo in quanto vorrebbe prima un accertamento tecnico irripetibile sulle lesioni ad un braccio mostrate da Mancini, che sostiene di essere stato morso dalla compagna di Emmanuel, Chinyery. Mancini, infatti, afferma

L'autopsia sul corpo del profugo sarà fondamentale per ricostruire il quadro accusatorio nei confronti di Mancini nonchè eventuali ipotetiche responsabilità di altre persone che avrebbero potuto essere presenti.

Enrico Medici - www.laprovinciamarche.it
FERMO -  8 Luglio  2016