Lo stadio come un carcere di massima sicurezza Stampa

dallalto_stadioSAN BENEDETTO 18/10/2010 - Dubbi e perplessità sul nuovo look dello stadio Riviera delle Palme al termine dei lavori per l'installazione dei pannelli per il fotovoltaico

Domenica 24 ottobre, salvo squalifica del campo, la Samb dovrebbe  tornare a giocare al "Riviera delle Palme", finalmente pronto dopo i lavori per l'installazione dei pannelli fotovoltaici. Ma proprio il nuovo look dello stadio comunale suscita non poche perplessità. A tal proposito pubblichiamo la lettera che ci ha inviato un nostro lettore.

"La sua caratteristica ossatura era già tutta in ferro, ma in origine era uno stadio (quasi) bello, il Riviera delle Palme. Accattò perfino qualche premio. Ma era nudo. Presto, per ragioni di sicurezza, cominciarono dentro e fuori a farcirlo con pali, ringhiere, paratie, cancelli. Era necessario. Poi, a tappe, coprirono con spuntoni di ferro la tribuna ovest, quella di chi paga di più o non paga per niente e non può permettersi l’ombrello. Poi, forse perché gli ombrelli raggiunsero quotazioni stratosferiche, decisero di coprire a traliccio tutto, tranne il campo di gioco. Così sull’intera struttura del “Riviera” è calato un reticolo ferrigno grigiastro e sinistro, volgarissimo gabbione che occulta ormai totalmente la quasi eleganza del manufatto originario. Però avanzava ancora del ferro: ecco allora gli sterminati recinti multipli sul piazzale, tecnologici cavalli di Frisia, a scanso di assalti ed invasioni. Ferro, ferro, ferro. Ce n’è tanto da rifarci quasi una Tour Eiffel. Orizzontale però. Brutta. Morta. Adesso il nostro stadio sembra un carcere di sicurezza. Forse si adegua ai destini di certi presidenti, che tra una telefonata e l’altra avrebbero potuto restare ad imbrogliarci ancora un po’…".

 

Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.