Il parcheggio sull'Albula torna a disposizione dell'ospedale Stampa

osped_sbt_2_colorSAN BENEDETTO 13/10/2010 - Dal 3 novembre cessa la gestione del Comune attraverso la Multiservizi e il parcheggio sull'Albula torna a disposizione dell'ospedale

Il sindaco Giovanni Gaspari e l’assessore alla viabilità Settimio Capriotti hanno incontrato in Municipio i rappresentanti sindacali di CGIL e CISL del personale ospedaliero, Fioravanti e Massari. In discussione i temi degli investimenti sanitari sul nosocomio sambenedettese e la questione dell’utilizzo del parcheggio sopra l’alveo del torrente Albula. “Ho comunicato ai rappresentanti sindacali – ha detto al termine del colloquio il Sindaco – che, come da impegni presi con l’ex direttore Petrone e ribaditi con il dr. Novelli, il parcheggio realizzato sopra il torrente, di proprietà del demanio fluviale e dato in concessione a suo tempo all’azienda ospedaliera, tornerà ad essere a disposizione del personale e delle esigenze della sanità locale. Per l’esattezza, dal 3 novembre cesserà la gestione del Comune tramite la Multiservizi”.

“Nell’intesa è previsto che il Comune si riservi una fascia di quella superficie per consentire il passaggio della pista ciclabile lungo via Manara il cui progetto è in fase avanzata di realizzazione – ha aggiunto l’assessore Capriotti – nell’ambito di quei lavori procederemo anche ad un allargamento della corsia di disimpegno per le auto che da via Manara devono svoltare sulla Statale verso sud e che oggi restano spesso imbottigliate dal traffico fermo al semaforo. Sempre nell’intesa raggiunta con la zona territoriale ASUR, è prevista la possibilità che il Comune destini un’ulteriore porzione del parcheggio alla realizzazione di una rotatoria che elimini l’impianto semaforico”.

 Soddisfazione è stata espressa dai due rappresentanti sindacali: “E’ giunto a conclusione un iter lungo e complesso – hanno detto gli esponenti di CGIL e CISL – e si risolve uno dei problemi maggiormente avvertiti dal personale che deve recarsi al lavoro in una zona praticamente senza soluzioni alternative per la sosta”.

 

Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.