Comune beffa migliaia di disoccupati con il ricorso al lavoro interinale Stampa

comune_sbt_jpegSAN BENEDETTO 13/9/2010 - In 4 anni l'amministrazione Gaspari ha fatto ricorso al lavoro interinale per ben 66 volte. E il capogruppo del Pdl Piunti accusa: "Così si violano i diritti delle migliaia di giovani in attesa di una chiamata al collocamento o di un concorso pubblico trasparente"

Un po’ di anni fa c’erano le assunzioni con qualifiche particolari. Ora ci sono i contratti di somministrazione di lavoro attraverso le agenzie di lavoro interinale. Passano gli anni ma, nonostante le norme sempre più stringenti per cercare di regolare le assunzioni negli enti pubblici, l’amministrazione comunale di San Benedetto trova sempre nuove modalità per avere “mano libera” nelle assunzioni, beffando i migliaia di giovani sambenedettesi che sono in lista d’attesa negli uffici di collocamento o quanto, dopo aver partecipato ad un concorso o ad un bando comunale, sono in graduatoria, in fiduciosa quanto inutile attesa di una possibile assunzione.

A denunciare quanto sta accadendo in Comune per quanto concerne le assunzioni ci ha pensato il capogruppo del Pdl e vice presidente della Provincia Pasqualino Piunti che senza mezzi termini ha accusato l’amministrazione comunale “di calpestare il principio per cui l’accesso al pubblico impiego deve avvenire mediante concorso pubblico o , per le qualifiche fino a B1, tramite liste di collocamento, per poter scegliere il nome del lavoratore da assumere". Gli enti pubblici (e quindi anche i Comuni) possono ricorrere all’utilizzo del lavoro interinale attraverso i contratti di somministrazione di lavoro quando c’è il bisogno urgente di una determinata figura professionale e non c’è la possibilità di attingere da una precedente graduatoria (e l’urgenza è tale che non c’è tempo per indire concorso pubblico o bando). Si tratta quindi di una procedura particolare che comporta lo scavalcamento di quell’ufficio di collocamento a cui si rivolgono migliaia di disoccupati. Si tratta, quindi, di una procedura a cui gli enti ricorrono in rari casi, appunto solo quando sussistono i requisiti della necessità e dell’urgenza. Invece l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaspari ha ripetutamente fatto ricorso all’utilizzo di lavoro interinale, in 4 anni ben 66 volte.

Un vero e proprio record, basti pensare che la precedente amministrazione (guidata dal sindaco Martinelli) in tutta la legislatura era ricorsa ai contratti di somministrazione di lavoro solo 15 volte. “E’ il segnale peggiore che la politica può dare ai giovani in un momento di crisi come questo - afferma Piunti – è una grave violazione dei diritti di tanti giovani che non conoscono le vie traverse dell’accesso al Comune di San Benedetto e attendono, ingenuamente, una chiamata dal collocamento o un concorso pubblico trasparente”. A rendere ancora più imbarazzante la situazione c’è, poi, il fatto che l’amministrazione in diversi casi è ricorsa all’utilizzo di contratti di somministrazione di lavoro anche per qualifiche per le quali era a disposizione del Comune stesso una graduatoria approvata meno di un anno prima, frutto di una trasparente selezione pubblica, e quindi pienamente in vigore (3 anni la durata di quelle graduatorie). E’ il caso, ad esempio, della qualifica di istruttore amministrativo c1, per la quale dall’ottobre 2009 è in vigore una graduatoria con ben 13 ragazzi presenti, o della qualifica di istruttore contabile C1, con 5 persone in graduatoria.

Ironia della sorte, nelle delibere con le quali è stata indetta la selezione c’è scritto che la selezione serve per “la formazione di una graduatoria da cui attingere per eventuali assunzioni”. Peccato, però, che quando in Comune si crea la necessità di assumere una di quelle figure, l’amministrazione comunale se ne frega di quelle graduatorie e delle 18 persone che sono in trepidante e speranzosa attesa, ricorrendo al lavoro interinale e favorendo, così, chi non ha neppure effettuato il concorso. Quel che è peggio è che l’amministrazione comunale è perfettamente a conoscenza della procedura che dovrebbe seguire in questi casi, come dimostra il comportamento dell’amministrazione comunale stessa in una situazione simile, quando si è creata la necessità di assumere una nuova assistente sociale. In quel caso, infatti, il Comune ha correttamente consultato coloro che erano presenti in una graduatoria comunale del 2008 e, solo dopo che nessuno aveva dato la disponibilità all’assunzione, ha deciso di ricorrere alla somministrazione di lavoro.

A protestare contro il comportamento dell’amministrazione comunale non è solo il vicepresidente Piunti, nel documento scaturito al termine della riunione dell’ 8 settembre scorso anche la Rappresentanza sindacale unitaria del Comune ha criticato “l’abuso nel ricorrere alle chiamate di lavoratori con la somministrazione di agenzie interinali”, evidenziando anche l’anomalia della richiesta (sempre attraverso agenzia interinale) di un esecutore di fascia B per la Palazzina Azzurra (custode) solo dopo il periodo estivo. La Rsu , inoltre, evidenzia la paradossale situazione che si è creata con “l’amministrazione e i dirigenti comunali che prima hanno chiesto per la riorganizzazione il trasferimento dei dipendenti con esperienza dai loro settori e poi lamentano carenze di organico e chiedono di assumere nuovo personale con l’agenzia interinale”.

In una situazione nel complesso imbarazzante, non poteva mancare la beffa finale. Il 31 agosto scorso, con determina n. 1.251, l’amministrazione comunale ha avviato la procedura per la formazione di una nuova graduatoria per istruttori amministrativi, ignorando o fingendo di ignorare che ne esiste già una approvata il 12 ottobre 2009, con ben 13 ragazzi presenti, che pure è stata completamente ignorata quando si è trattato di dover ricorrere all’assunzione di un istruttore amministrativo C1. “E’ un comportamento indegno – conclude amaramente Piunti – si attivano sulla pelle dei ragazzi delle aspettative, che poi verranno puntualmente deluse, per puro calcolo elettorale

 

Francesco Di SIlvestre - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.