Dopo anni di attesa partono i lavori per la messa in sicurezza del Paese Alto Stampa

comune_sbt_jpegSAN BENEDETTO 10/9/2010 - Il primo intervento riguarderà il consolidamento delle cavità opogee e il rifacimento della rete fognaria per le acque bianche e nere

E’ stato sottoscritto questa mattina dal dirigente del settore Progettazione e Opere Pubbliche arch. Farnush Davarpanah e dai rappresentanti della ditta Frapiccini di Recanati, che si è aggiudicata la gara di appalto con un ribasso del 22% sull’importo a base d’asta di euro 488.302,76, i lavori di consolidamento delle cavità ipogee del Paese alto e contestuale rifacimento della rete fognaria per le acque bianche e nere della zona di piazza Sacconi, via Rossini e via Voltattorni con la successiva sistemazione della pavimentazione. Si tratta del primo intervento sul sottosuolo del Paese alto, reso possibile da un finanziamento complessivo di 716 mila euro ottenuto dall’Amministrazione comunale dal ministero dell’Ambiente con cui sono stati pagati anche gli studi e la progettazione propedeutici all’avvio dei lavori.

In sostanza si tratterà di intervenire sui vuoti esistenti sotto la piazza, precedentemente analizzati tramite un sistema di sonde, e le due strade che conducono alla stessa e sulle infiltrazioni d’acqua che sono la concausa dei cedimenti del terreno più volte verificatesi in passato. Con la firma di oggi, è stato contestualmente consegnato il cantiere. La ditta avrà tempo 180 giorni per ultimare l’opera e i lavori richiederanno alcune inevitabili modifiche alla circolazione e alla sosta dei veicoli.

 

Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.