Utilizzo della tensostruttura, ancora problemi per la World Sporting Accademy Stampa

mattoni_in_nazionaleSAN BENEDETTO 6/9/2010 - Il responsabile della Wsa, Mattoni, accusa il Comune: "Siamo l'unica realtà sportiva di alto livello della città ad essere oggetto di una discriminazione e di una oggettiva disparità di trattamento da parte della giunta Gaspari"

L'ultimo episodio accaduto alla tensostruttura, che ha visto protagonista la World Sporting Accademy (Wsa), ripropone il problema della difficile situazione della locale società di ginnastica artistica che, pur disputando il campionato di massima divisione e pur avendo tra le proprie fila atlete nel giro della nazionale, continua ad essere discriminata. Una situazione davvero inaccettabile sottolineata con amarezza dal responsabile dellla Wsa, Jean Carlo Mattoni, che nell'occasione ribadisce come da parte della sua società non siano mai stati messi in atto comportamenti che possono aver danneggiato altre società  "Nelle nostre proposte - afferma Mattoni - abbiamo sempre auspicato, là dove era possibile, la coabitazione, come già avviene in altre città, al fine di garantire a tutte le ginnaste di entrambi i sodalizi, promozionali e non, la possibilità di  allenarsi, offrendo altresì la nostra collaborazione qualora venisse ritenuta utile e necessaria; Le convenzioni, scadute nel giugno scorso, non erano state rinnovate né da noi né dall'altro sodalizio. Il gestore, l'Agraria Club, non aveva mostrato né presentato alcuna obiezione alla nostra quotidiana presenza nell'impianto dall'8 agosto scorso ed ha avuto modo di costatare che problemi simili con associazioni ospiti e quant'altri non hanno mai avuto luogo. Il 1 agosto 2010 avevamo presentato all'Ufficio Sport del Comune la richiesta degli spazi orari nella Tensostruttura, rinnovando come già negli anni precedenti la proposta di ingresso quotidiano al fine di affrontare in maniera adeguata i Campionati Federali di Serie D, C  ed A2 GAF così come i Campionati Individuali di Categoria nonché la preparazione di Jessica Hélène Mattoni al Campionato del Mondo che avrà luogo in ottobre a Rotterdam in Olanda". Mattoni evidenzia, poi, come in realtà proprio la Wsa e i suoi atleti finiscono per essere discriminati dall'amministrazione comunale. "L'unica realtà ad essere estromessa dall'impianto sportivo - afferma - rischia d'essere la squadra di Serie D, C ed A2 GAF e l'atleta sambenedettese in forza nel Team Italia, ossia Jessica Hélène Mattoni che necessitano, come da programmi tecnici federali, almeno di  35 ore di allenamento settimanali. Gli spazi orari sono necessari per reperire e preparare ginnaste/i di talento da avviare in questa struttura per tempo all'attività di Alta Specializzazione per proseguire  e garantire nel futuro la nostra presenza nel campionato di massima divisione e nella ginnastica artistica maschile. La nostra associazione al fine di promuovere la ginnastica di base utilizza, pagando, altre strutture scolastiche e polivalenti e personale qualificato al fine di non intasare la Tensostruttura per la ginnastica artistica che è un impianto specifico per l'Alta Specializzazione poichè come declama il regolamento organico federale "per la ginnastica per tutti (GpT) è sufficiente un locale di 150 metri quadrati avente un altezza poco più di due metri", altrimenti l'amministrazione comunale avrebbe fatto meglio ad investire diversamente il denaro pubblico realizzando un'altra palestra polivalente. Crediamo, infine, di essere, al di là delle chiacchiere, l'unica realtà sportiva di alto livello della città ad essere oggetto di una discriminazione e di una oggettiva disparità di trattamento da parte della giunta Gaspari e supinamente  dall'Ufficio comunale preposto poichè siamo gli unici a non avere in gestione l'impianto realizzato e previsto per la propria disciplina sportiva visto che è stato affidato scaltramente, guarda caso, ad una società di calcio."

Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.