Fracasso incontrollato fino all'alba: Comune sotto accusa |
GROTTAMMARE (AP) 17/8/2010 - Proteste contro il sindaco di Grottammare (nella foto) per il caos notturno: "Chi governa non deve dimenticare che la città è vissuta anche da turisti e residenti "normali", compresi bambini, anziani, malati, il cui diritto al normale ritmo sonno-veglia vale sempre: a nessuno è negato di divertirsi, purchè i cittadini non divengano ostaggio di lobbies commerciali e di amministratori irresponsabili inclini a favorire la vocazione più becera e fracassona del turismo. Ciò è degno del più incivile dei paesi" Il caos ed fracasso incontrollato che ha caratterizzato il 14 ed il 15 agosto a Grottammare e che si è protratto fino al mattino del giorno seguente da un lato è stato apprezzato da una parte dei ragazzi, ma dall'altra ha scatenato le proteste di tanti turisti e residenti che non hanno potuto chiudere occhio per tutta la notte. Come la signora Sara Di Giuseppe residente a Grottammare che ha scritto la seguente lettera indirizzata anche al sindaco di Grottammare Merli. "In occasione del ferragosto - scrive la signora Sara - a Grottammare, una sconsiderata ordinanza comunale ha esteso fino alle 4 del mattino la possibilità di apertura e "trattenimento (sic) musicale in luogo pubblico o aperto al pubblico", per le notti 14/15 e 15/16 agosto con soglia di rumore consentito innalzata fino a 70 decibel (!). Nella notte tra 14 e 15 agosto, dalla mia abitazione - notevolmente defilata rispetto al centro e al lungomare - erano perfettamente udibili rimbombo e martellamento della musica proveniente dai locali della zona. Alle 5.10 ho telefonato alla locale stazione dei Carabinieri per segnalare la situazione. Chi mi ha risposto ha con gentilezza assicurato un controllo: ma si trattava dei Carabinieri di San Benedetto, poiché quelli di Grottammare...non sono in servizio a quell'ora. Praticamente come telefonare a mio cognato a Montecarlo. E' già demenziale che un Comune autorizzi una simile estensione oraria del rumore notturno e un tale innalzamento di decibel: il ferragosto non autorizza a pensare che una cittadina, pur turistica, sia composta solo di gente fracassona vogliosa di rumori e sbevazzamenti protratti fino al mattino. Chi ha funzioni di governo, di amministrazione, di controllo della vita pubblica non dovrebbe ignorare, nè dimenticare, che la città è vissuta anche da turisti "normali" (anche a ferragosto, sì!) i quali non confondono necessariamente la notte con il giorno solo perché in vacanza; da residenti il cui diritto al normale ritmo sonno-veglia vale anche d'estate (anche a ferragosto, sì!); inoltre, e soprattutto, che la città si compone anche di bambini, anziani, malati, animali. Sara Di Giuseppe - Grottammare
Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. |