Spalti gremiti per l'amichevole benefica tra vecchia e nuova Samb Stampa

amichevole_solidarietMONTEPRANDONE 11/8/2010 - L'incasso della partita devoluto ai familiari di un ragazzo di 31 anni che, a seguito di un arresto cardiaco, vive in stato vegetativo permanente

La solidarietà ha fatto tappa ieri, martedì 10 agosto, a Centobuchi con la partita del cuore in favore di Lillo, all’anagrafe Pasquale Santoro. Un giovane di 31 anni in stato vegetativo che, per sperare in futuro migliore, ha bisogno di costose cure in una clinica svizzera. Spalti gremiti allo stadio “Vincenzo Nicolai” dove la Samb del presidente Sergio Spina ha giocato il match solidale contro le “Vecchie Glorie Rossoblu”. Nomi come Francesco Chimenti, Vincenzo Attrice, Angelo Castronaro, Pino D’Angelo, Ivo Di Francesco, Alfiero Caposciutti, Marco Romiti, Paolo Beni, Francesco Nocera, Gigi Voltattorni, Gennaro Grillo, Fabrizio Deo Gratias ma anche “new entry” come il comandante della stazione dei carabinieri di San Benedetto, Giancarlo Vaccarini, e l’attuale allenatore della Samb, Ottavio Paladini, sono scesi in campo per questa partita del cuore.
Un calcio all’egoismo per raccogliere fondi a favore del giovane brindisino che, a seguito di una arresto cardiaco, vive in stato vegetativo permanente. Un’iniziativa organizzata dalle associazioni “Amici di Lillo”, “Equipe del Cuore”, “Il Rompibolle” e “La Nostra Città” che hanno presenziato attivamente all’evento, raccogliendo fondi anche con la vendita di gadget. “Partite come queste – ha detto Anna Maria Rupilli, al timone di “ La Nostra Città” – permettono di compiere piccoli passi verso grandi traguardi”. Soddisfatta anche Stefania Calvano, presidente di “Equipe nel cuore” che, assieme ai volontari Anna e Stefano, ha lodato “l’accoglienza calorosa” di Centobuchi. In un clima di entusiasmo e commozione sono arrivati anche i saluti del sindaco di Monteprandone, Stefano Stracci, e del capitano della Samb, Marco Ogliari, che ha rimarcato come la Samb sia sempre pronta a scendere in campo per iniziative simili. Sugli spalti centinaia di persone che hanno devoluto i cinque euro del biglietto –e non solo- in favore di Lillo, sperando che nel giorno di San Lorenzo una buona stella illumini il cammino della famiglia Santoro verso un futuro migliore