Un'assemblea pubblica per presentare il progetto di messa in sicurezza dell'Albula Stampa

foce_albula_ovest_2SAN BENEDETTO 28/5/2010 - Martedì 1 giugno all'Auditorium comunale è in programma un'assemblea per illustrare lo schema di accordo di programma tra la Provincia e i Comuni di San Benedetto, Ripatransone, Grottammare e Acquaviva Picena

È in programma per martedì 1° giugno, alle 17,30, all’Auditorium comunale “Tebaldini” un’assemblea pubblica per illustrare a tutti i soggetti a vario titolo interessati dei comuni di San Benedetto, Ripatransone, Grottammare e Acquaviva Picena (cittadini, imprese, associazioni) lo schema di accordo di programma tra Provincia di Ascoli Piceno e le quattro Amministrazioni comunali che attua la variante ai Piani regolatori di questi Comuni in vista degli espropri necessari per eseguire i lavori di messa in sicurezza del torrente Albula.

 

Nell’ultima conferenza dei servizi, infatti, sia la Provincia di Ascoli sia i Comuni interessati hanno dato parere favorevole per avviare la procedura della variante urbanistica con lo strumento dell’accordo di programma per apporre il vincolo preordinato all’esproprio delle aree. L’acquisizione al patrimonio pubblico dei terreni è infatti condizione necessaria per la realizzazione delle opere pubbliche sul torrente.

 

Prima però della conferenza dei servizi di chiusura, in cui si approveranno sia il progetto definitivo sia la relativa variante urbanistica dichiarando la pubblica utilità dell’opera, è previsto questo passaggio partecipativo durante il quale tecnici ed amministratori di San Benedetto, Ripatransone, Grottammare e Acquaviva Picena illustreranno il progetto per farlo conoscere alla popolazione e quindi mettere tutti in condizione di presentare eventuali osservazioni.

 

Ricordiamo che, chiusa questa fase, mancherà solo la ratifica dell’accordo da parte dei quattro Consigli comunali: a quel punto, si potrà redigere il progetto esecutivo e quindi dare via all’appalto che si conta di aggiudicare entro la fine dell’anno.

 

Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.