Camere operatorie inutilizzate, Asur condannata a pagare la parcella dei professionisti Stampa

ospedale_fanoFANO 17.5.2012 - Le 6 camere operatorie finanziate, progettate e ritenute necessarie 20 anni fa non sono mai entrate in funzione

Non ha mai fine la vicenda delle 6 camere operatorie mai entrate in funzione all'Ospedale Santa Croce di Fano. Finanziate, progettate, ritenute necessarie almeno 20 anni fa ,non sono mai entrate in funzione privando Fano, gli utenti e i professionisti di moderne e indispensabili strutture. Tra i motivi un contenzioso con alcuni progettisti. Oggi con una sentenza l'Asur vine condannata al pagamento della parcella a quei professionisti che avevano elaborato e attuato quanto era stato loro ordinato. Della vicenda si sta occupando anche la Corte dei Conti. Sulla vicenda interviene, con una dura nota, anche il consigliere regionale Giancarlo D'Anna "Una vicenda che la dice lunga su come nella realtà le cose vanno diversamente da come vengono vendute alla gente - afferma il consigliere regionale - e non è l'unica chicca. Sempre al Santa Croce dopo una lunga battaglia si è riusciti ad ottenere delle nuove camere mortuarie che avrebbero dovuto risolvere il problema della mancanza di spazi nelle vecchie camere mortuarie. Un problema tecnico, ma con dei risvolti umani non indifferenti. Ebbene le nuove camere mortuarie rese fruibili con enorme ritardo sono di nuovo un cantiere. Lavori contestati, fatti male e così chi vive il dramma della perdita di un defunto è costretto a farlo tra recinzioni ed impalcature. Una vergogna come dimostrano le foto che allego. Non solo, i vecchi spazi non sono stati mai definitivamente ristrutturati e lavori in alto mare così continua la scandalosa situazione di sempre: pochi spazi rispetto alle esigenze.Questi signori che in 20 anni non sono riusciti a ultimare 6 camere operatorie e il nuovo edificio delle camere mortuarie si fanno paladini dell'Ospedale Unico. Di unico c'è solo l'incapacità a gestire il denaro pubblico e la sanità. Di “eccellenze” ci sono solo le chiacchiere di chi per nascondere errori clamorosi come quelli documentati vuole trascinarci nella madre di tutte le incompiute: l'Ospedale Unico. Si gestisca meglio il patrimonio immobiliare e professionale esistente questa è la vera sfida".