Veronica Pivetti e Isa Danieli chiudono la stagione di prosa del teatro Gentile Stampa

FABRIANO 26.4.2012 - Domenica 29 aprile lo spettacolo "Sorelle d'Italia", realizzato per il 150° anniversario dell'unità d'Italia

Sorelle d’Italia, avanspettacolo fondamentalista come recita il sottotitolo, conclude domenica 29 aprile la stagione di prosa del Teatro Gentile di Fabriano promossa dal Comune di Fabriano e dall’AMAT con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Inizialmente previsto in cartellone sabato 21 aprile, lo spettacolo è stato rinviato di una settimana a causa di un sopraggiunto problema di salute ad una delle protagoniste.

Che cosa succederà, a noi fratelli e sorelle d’Italia, in questi misteriosi cinquant’anni? Come ci arriveremo, al secondo Centenario dell’Unità d’Italia? O meglio: ci arriveremo, noi Nord e noi Sud, a compiere insieme duecento anni italiani? Isa Danieli e Veronica Pivetti, accompagnate dal vivo dal maestro Alessandro Nidi (al pianoforte) e dirette dalla sapiente regia di Cristina Pezzoli, nella migliore tradizione fantaprofetica dell’avanspettacolo, danno vita alla fantastoria d’Italia dal 2011 al 2061, con un'ipotesi futuribile e tragicomica sull'Italia di domani. In un match travolgente e senza esclusione di colpi - anche bassi - Veronica la Milanese e Isa la Napoletana boxeranno tra loro, rovesciando e mescolando stereotipi e luoghi comuni, pregiudizi e verità sull'inconciliabile diversità delle reciproche appartenenze, fino ad arrivare a inaspettate sorprendenti contaminazioni musicali ed emotive.

Dalle canzoni classiche più note (Nostalgia de Milan, 'O surdato 'nnamurato, O mia bèla Madunina, Santa Lucia luntana) al raffinato graffiante cabaret dei Gufi, da Modugno alla macchietta, da Munastero 'e S. Chiara a Luci S. Siro, fino ad arrivare a una versione milanese della notissima Napul’ è di Pino Daniele e ad una napoletana di Vincenzina di Enzo Jannacci, le due contendenti si confrontano e si scontrano fino ad una imprevista separazione.

Nella seconda parte della storia - ambientata in un futuribile 2061 - Isa la Tirolese e Veronica l'Ottomana narreranno che cosa è accaduto domani nel nostro imprevedibile Belpaese. La drammaturgia originale dello spettacolo è di Roberto Buffagni. In scena al contrabbasso e alla batteria c’è Giuliano Nidi, al vibrafono e percussioni Sebastiano Nidi.

Lo spettacolo è stato pensato e realizzato per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia con il contributo di Comune di Porto Venere.