La raccolta porta a porta non funziona, aumenta la tarsu a Castelfidardo Stampa

cassonetti_racc._diffCASTELFIDARDO. I consiglieri comunali Zinni e Cingolani denunciano i disagi e le carenze della raccolta porta a porta e protestano contro l'aumento della tassa rifiuti

I consiglieri comunali di Ancona e Castelfidardo Giovanni Zinni e Marco Cingolani tornano a denunciare i disagi e le carenze della raccolta porta a porta effettuata da Anconambiente. "A Castelfidardo la raccolta è partita a settembre -dichiarano- e di consegueza per l'anno 2009 l'Amministrazione ha aumentato la Tarsu con percentuali che vanno da un 20% sino ad un massimo del 100% per le attività a carattere ricettivo. Intendiamo denunciare l'autentica violenza subita dal cittadino dal punto di vista economico, con l'aumento sconsiderato della tassa sui rifiuti per un servizio largamente inefficiente che comporta un grande sacrificio, senza alcun beneficio economico e ambientale". Il dirigente regionale Pdl Zinni insieme al consigliere comunale di Castelfidardo Marco Cingolani, torna così a sottolineare l'importanza di avere sul territorio impianti di trattamento e compostaggio dei rifiuti così da poterli collocare sul mercato e ricavarne un profitto che farebbe calare gli importi delle tasse per i cittadini.
"Il servizio attuale non è efficiente per vari motivi -hanno affermato Zinni e Cingolani- intanto la tassa è stata aumentata a tutte le utenze nonostante le periferie e le frazioni di San Rocchetto e Acquaviva siano escluse dalla raccolta porta a porta. Inoltre il servizio di informazione doveva comprendere 4 informatori ambientali ma ne sono stati assunti 2 con conseguente inefficenza nella comunicazione". E ancora: "Il servizio di raccolta pannolini non era stato inizialmente previsto ed ora è comunque disponibile solo "a chiamata" procedura di cui molti non sono a conoscenza. Nonostante l'investimento da parte di Anconambiente di 90mila euro per la comunicazione nel territorio di Castelfidardo i cittadini sono totalmente confusi".
Altri disagi denunciati da Zinni e Cingolani riguardano l'eliminazione dei cassonetti nelle zone coperte dal porta a porta: "La frazione indifferenziata viene ritirata una sola volta a settimana e di conseguenza tocca assistere a scene ben poco edificanti con sacchetti dell'immondizia che affiorano in ogni angolo della città". "La scelta di passare alla raccolta porta a porta -concludono -è stata doverosa, anche se i motivi che hanno portato a questa scelta non sono attribuibili alla particolare sensibilità ambientale dell'Amministrazione o di Anconambiente ma alle multe che altrimenti si sarebbero dovute pagare. Nonostante ciò la percentuale effettiva di rifiuti indifferenziati e ricollocabili sul mercato è di gran lunga inferiore alle percentuali richieste dall'Unione Europea".

 

22 febbraio 2010

SILVIO CAZZANIGA ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )