La Provincia parte civile nel processo contro i responsabili della morte di 8 cani trasportati in condizioni "disumane" Stampa

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La giunta provinciale ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili della morte di 8 cani, trasportati su un furgone, da Patrasso e diretti in Germania, in condizioni assolutamente inadeguate. Nel dettaglio le motivazioni della decisione

La Provincia di Ancona si costituirà parte civile nel giudizio contro i responsabili dei fatti che, lo scorso 11 giugno, portarono all'arresto dei conducenti di un furgone proveniente da Patrasso e diretto in Germania con a bordo 34 cani sprovvisti di regolare documentazione, di cui 8 morirono a seguito delle condizioni del tutto inadeguate del trasporto. È quanto deciso dalla giunta provinciale nel corso dell'ultima seduta, che ha provveduto anche a nominare un proprio legale. Il caso rappresenta una assoluta novità. "È una questione che forse a qualcuno potrebbe sembrare minore - afferma l'assessore all'Ambiente Marcello Mariani - ma in realtà la decisione che abbiamo preso è molto seria e si fonda su una definita ratio giuridica. Infatti, tanto la legislazione regionale, quanto il codice di procedura penale assegnano alle province compiti ben precisi in tema controllo, prevenzione e rispetto delle norme contro i reati verso gli animali". "Con questa scelta - continua l'assessore - vogliamo dare un messaggio fermo e inequivocabile affinché nessuno pensi di trovare in questo territorio istituzioni poco attente o disposte a chiudere gli occhi su questi crimini che, peraltro, sono perseguibili penalmente. Al contrario, saremo rigidi e rigorosi nel vigilanza e nella prevenzione di questi episodi che ledono e offendono il carattere civile della nostra comunità".

 

6 agosto 2009

SILVIO CAZZANIGA ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )