Nasce il polo bibliotecario delle arti visive Stampa

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Siglato questa mattina dal presidente Spacca e dai sindaci dei Comuni di Fabriano (nella foto), Sassoferrato e Genga l'accordo di programma per l'avvio din un progetto integrato che riguarda cultura ed arti visive. Tutti i particolari del nuovo progetto

E' stato siglato questa mattina dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ed i sindaci dei Comuni di Fabriano (Roberto Sorci), Sassoferrato (Ugo Pesciarelli), Genga (Giuseppe Medardoni) l'accordo di programma per un progetto integrato che riguarda cultura ed arti visive.  "Un progetto - ha detto Spacca - che vuole dare nuovo respiro al territorio e rientra nella strategia di diversificazione delle iniziative nell'entroterra montano, valorizzando in particolare le sue risorse culturali e turistiche e attivando rilevanti investimenti per offrire nuove opportunità di crescita ai nostri giovani". "La difesa del lavoro - aggiunge il presidente - e della coesione della comunità, ha bisogno di progetti operativi: quello che coinvolge i Comuni di Fabriano, Sassoferrato e Genga -  finanziato dalla Regione, utilizzando le risorse FAS - offre risposte concrete, in un rapporto di stretta collaborazione con gli enti locali." Presenti all'incontro anche il presidente-commissario della Comunità montana, Fabrizio Giuliani, e Sonia Ruggeri, assessore alla cultura del Comune di Fabriano.  Fabriano sarà capofila del progetto integrato. Il progetto prevede la realizzazione di un polo bibliotecario a Fabriano nel complesso di San Francesco e avrà un ruolo di divulgazione del patrimonio artistico e culturale del comprensorio montano, favorirà la promozione turistica e sarà sede di confronto e scambio di idee rivolto in particolare alle nuove generazioni.  Previsti l'utilizzo di nuove tecnologie multimediali "perché la biblioteca diventi un luogo di incontro e scambio tra i giovani" come ha sottolineato Spacca; la creazione del polo culturale delle arti visive con interventi di adeguamento funzionale di Palazzo del Podestà, Giardini del Poio e Madonna del Buon Gesù.  Il Progetto interessa Sassoferrato, dove nasce il Centro espositivo di arte contemporanea G.B. Salvi, con il recupero della Palazzina Liberty; il museo di arte sacra a Genga, con il recupero del museo San Clemente e la realizzazione dell'archivio storico.  Il costo complessivo del progetto è quantificato in 4.5 milioni di euro, con un finanziamento della Regione di 3,5 milioni, nell'ambito dei finanziamenti programmati del Fas.