Crescono i disoccupati nel distretto di Fabriano Stampa

ciof_quercetti_bigFabriano. Sono quasi 4 mila i disoccupati registrati al Centro per l'impiego e la formazione di Fabriano. Circa 600 in più rispetto all'anno scorso, con un incremento costante (+18%) dal 2006 ad oggi. Crescono le aziende costrette a ricorrere alle procedure di mobilità: addirittura nel 2008 c'è stato un aumento del 130% dei lavoratori iscritti nelle liste rispetto al 2007. Questa la fotografia dell'occupazione

nel distretto Fabrianese scattata dal Ciof locale.  I dati, sostanzialmente, confermano le difficoltà del territorio. Infatti, i settori di provenienza dei nuovi lavoratori in mobilità sono principalmente il metalmeccanico e il calzaturiero. Per la precisione, parliamo di 432 unità in più nelle liste di mobilità rispetto al 2007. E ancora una volta si registra una costante e maggiore presenza femminile. Qualche assunzione però c'è stata, tanto che gli avviamenti sono aumentati del 10%, ma secondo la responsabile del Ciof di Fabriano Anna Rita Paleco "è molto probabile che tale incremento sia dovuto ad un maggior ricorso a rapporti di lavoro di breve o brevissima durata". Molto alte le cessazioni, cresciute, nel 2008, di 4.300 unità circa rispetto all'anno precedente.

 

"I dati - spiega l'assessore al Lavoro e alla Formazione della Provincia di Ancona Maurizio Quercetti - descrivono la grave crisi economica in cui versa la meccanica e complessivamente il distretto Fabrianese, che su questo settore si è sempre fondato. Ora serve un processo di trasformazione ed è per questo che la Provincia di Ancona ha messo a punto una serie di misure a difesa del lavoro e della formazione". Un pacchetto di interventi che vanno dall'anticipazione della cassa integrazione ai lavoratori dell'Antonio Merloni (erogata da metà ottobre 2008 a gennaio 2009), alle azioni per favorire il reimpiego dei lavoratori svantaggiati, passando per il bando della formazione per il distretto della montagna (500 mila euro in totale), l'assegnazione di risorse ai Ciof e l'avvio di progetti formativi per imprese, disoccupati e lavoratori coinvolti in crisi aziendali.

 

Molte persone, infatti, chiedono al Ciof la possibilità di partecipare a tirocini formativi. Nel corso del 2008, infatti, sono pervenute 243 domande di tirocinio. Per lo più si tratta di soggetti che operano nell'industria e nel terziario, sia uomini che donne, ma soprattutto laureati (71% circa) e con più di 25 anni (74%). E poi c'è la formazione: nel triennio 2006-2008 si sono svolti 39 corsi di formazione professionale per un totale di oltre 2.200 ore formative. Nel 2008, in particolare, sono stati avviati sei corsi di apprendistato, mentre si sono conclusi due azioni di rete Lavoro e il corso di operatore socio sanitario, con il 96% dei frequentanti che ha trovato lavoro in questo settore. In totale sono stati ottenuti, nel 2008, circa 95 mila euro di finanziamenti per formare 150 allievi (100 donne e 50 uomini).