Speciale ballottaggio. La sfida di Corvatta al sindaco Mobili Stampa

candidato_corvattaCIVITANOVA 18.5.2012 - Il candidato sindaco del centrosinistra boccia l'amministrazione Mobili e chiede il voto per rilanciare la città

Sostegno alle famiglie, parcheggi, centro storico, cultura, turismo, priorità del programma, primi 100 giorni. A pochi giorni dal ballottaggio per scegliere il nuovo sindaco di Civitanova (in programma domenica 20 e lunedì 21 maggio)  Laprovinciamarche.it presenta programmi, progetti e proposte dei due sfidanti, Tommaso Corvatta (centrosinistra) e Massimo Mobili (centrodestra). Partiamo con Tommaso Corvatta che al primo turno ha ottenuto il 40,77% dei voti.

Tommaso Claudio Corvatta. Nato a Civitanova Marche il 19 gennaio 1963, è laureato in medicina e chirurgia ed esercita la professione di medico di famiglia. Sposato con Manuela, ha due figli di 13 e 10 anni. Possiede una fiat 600 , ama fare la manutenzione in casa, pitturare, montare mobili, aggiustare prese (“ma ora non trovo più il tempo di farle”). Fino a circa 10 anni fa tifava Milan, l'ultimo libro letto è ”Il libro segreto della medicina” di Jan Bondeson. Meryl Streep e Russel Crowe sono i suoi attori preferiti, guarda il telegiornale i talk show e qualche film, Gli U2 e Lucio Battisti sono i suoi cantanti preferiti. A 17 anni è stato iscritto per un anno al Pdup di Lucio Magri. A 45 anni ha ripreso la tessera dei comunisti italiani che ha seguito nel percorso di riunificazione con Rifondazione comunista, fino allo scorso anno quando si è autosospeso ritenendo che la funzione di rappresentare quella che si stava configurando come una coalizione più ampia non potesse essere espletata con una tessera di uno specifico partito in tasca.

Che giudizio esprime sull’amministrazione comunale uscente?Questa amministrazione, ultima di quelle di centrodestra che hanno governato Civitanova, ha proseguito in quello che consideriamo un vecchio modo di pensare: lo sviluppo si misura con la quantità di immobili edificati, non con la qualità della vita di chi abita Civitanova. Questa idea viene da questo vecchio ceto politico accompagnata da una cattiva gestione del bilancio comunale su cui secondo noi si addensano profondi dubbi, e da una cattiva gestione della aziende partecipate che presentano bilanci in deficit o con scarso utile. Desolante poi,in particolare in questi tempi di crisi, aver operato delle assunzioni di favore o sospette tali, in enti già in sovrannumero di personale, evitando arrogantemente di dare spiegazioni su di un malcostume che va a pesare sulle tasche dei nostri concittadini.Nessun problema che riguardasse la collettività è stato non risolto, ma nemmeno affrontato: dal pesante inquinamento che ci circonda, al traffico fuori controllo, ai problemi sociali e della famiglia, alla grave crisi del lavoro alle carenze del settore turistico, sempre asfittico nonostante che l'amministrazione sbandieri dei numeri positivi che servono solo a nascondere io problema.”.

Qual i sono i punti di forza del suo programma elettorale?Noi vogliamo traghettare finalmente Civitanova nel terzo millennio, pensiamo che ai giorni nostri lo sviluppo si misuri prima di tutto con la qualità della vita,. Civitanova deve essere rifondata dalle radici: noi pensiamo che l'enorme espansione urbanistica della città meriti un nuovo piano del traffico, visto che l'atuale risale a 32 anni fa, che preveda un netto cambio di rotta sulla mobilità in cui il trasporto privato sia affiancato dal pubblico, che piste ciclabili siano necessarie per collegare i vari quartieri della città che parcheggi periferici debano essere di supporto al mezzo pubblico. Non vogliamo l'edificazione dell'area Ceccotti,ne della sopraelevata che continui la superstrada fino dentro Civtanova, vogliamo certamente le opere promesse dal centro destra da decine di anni ma ami realizzate, certo, ma vogliamo che queste siano frutto di un rapporto corretto con il privato come fino ad ora secondo noi non è stato. Vogliamo che il borgo marinaro e la città alta rifioriscano,pertanto pensiamo di governare le scelte umanistiche, commerciali ed artigianali per far ripartire i due centri storici con un piano di recupero dell'edificato e di risanamento del sottosuolo di Civitanova Alta, anche ricorrendo a fondi straordinari. Pensiamo al rilancio dell'imprenditoria privata e del turismo instaurando un ufficio che abbia i compito di reperire fondi o le opportunità che L'europa mette a disposizione del pubblico e del privato”.

Cosa intende fare in merito a: 1) sostegno alle famiglie per fronteggiare la crisi; 2) parcheggi e problemi del centro cittadino; 3) cultura; 4) turismo. 1) Siamo approntando un piano di sostegno per il lavoro che preveda risparmi per la collettività e vantaggi per i chi il lavoro lo ha perso: Quello che s detto così sembra un sogno ma lo stimo verificando e pensiamo di esporlo più chiaramente a breve. Pensiamo di utilizzare la leva fiscale (imu) e le tariffe comunali di acqua ed rsu per salvaguardare la famiglia,, noi pensiamo che la rivoluzione copernicana che voglia attuare nei servizi sociali vada anche a vantaggio della famiglia. 2) I parcheggi li abbiamo immaginati prevalentemente in periferia, dove possa essere operato uno scambio con il mezzo pubblico, peniamo di procedere verso la pedonalizzazione di aree della città discutendo con i cittadini ed i commercianti del futuro. 3) Pensiamo che la cultura non sia solo quella del grande evento, ma anche e soprattutto il recupero dell'entità locale delle nostre tradizioni, noi pensiamo che la cultura non debba essere solo fruizione passiva, ma anche appunto riscoperta attiva dei tesori che ad esempio la nostra città alta possiede,   la cultura inoltre può anche essere messa a disposizione delle idee che migliorano la vita della gente e stimolino la capacità di fare impresa dei singoli. Come per le comunità a rifiuti zero pensiamo ad un centro di pensiero che elabori continuamente nuove strategie per la gestione dei materiali e della loro trasformazione in rifiuti. 4) Il turismo deve giovarsi non solo di eventi estemporanei, ma di strutture e servizi permanenti, per questo pensiamo che possa essere utile favorire la diffusione della ricettività in particolare nei due centri, anche con la formula dell'Albergo diffuso, di una mega pista ciclabile dal monte Conero a San Benedetto del Tronto, fino ad arrivare finalmente alla messa in rete delle attrattive di tutta la zona del maceratese e del fermano,cosa tuttora non esistente”.

Quali sono i principali interventi che intende attuare nei primi 100 giorni da sindaco?Bloccare l'edificazione dell'area Ceccotti, revisionare a fondo il bilancio comunale, verificare i piani per la sicurezza di Civitanova Alta e delle zone a rischio alluvione”. Tre buoni motivi per cui i cittadini dovrebbero votarla e tre motivi per cui non dovrebbero votare il suo avversario. “Noi pensiamo che la Giunta Mobili abbia fallito nello scopo di modernizzare la città rimandeno ancorata ad un clichè per cui l'edificazione del privato comporta benessere per la collettività cosa che è ancor più falsa a Civitanova rispetto ad altre parti, pensiamo che il rapporto che questo sindaco e questa giunta ha avuto con la gente sia stato pessimo, che indifferenza, arroganza ed incapacità siano regnate sovrane, che tale giunta non abbia mostrato alcun interesse verso la famiglia ed i problemi della gente. Noi cambieremo anche l'approccio con il cittadino, a cominciare dagli orari degli uffici pubblici che vogliamo siano flessibili per essere più aderenti alle necessità di chi lavora,. Noi abbiamo idee e determinazione per cambiare l'assoluta mancanza di iniziativa dell'amministrazione, se non al traino del privato, noi abbiamo la testa e le idee del terzo millennio,il centro destra è ancora fermo a concetti del 1900. Per questo riteniamo che sia giusto che una città che ha maledettamente bisogno di rilancio venga governata da noi”.

Francesco Di Silvestre - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.