Nessun rischio per l'ospedale di San Severino Stampa

ospedaleSAN SEVERINO 1.8.2011 - Lo assicura il sindaco Martini secondo cui l'ospedale cittadino "continuerà ad essere strategico per i numeri, la qualità delle prestazioni e la posizione geografica"

“Il ruolo dell’ospedale di San Severino Marche continuerà ad essere strategico sia per quanto riguarda i numeri e la qualità di prestazioni che per quanto riguarda la posizione geografica”. Il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, e l’assessore comunale alla Salute, Vincenzo Felicioli, tranquillizzano tutti mostrando sicurezza nei toni: “Tutti parlando di sanità che cambia facendo però degli errori. Anzitutto, infatti, citano la determina 240 che rendeva operativa una legge regionale di qualche mese fa e che ormai non ha più alcun valore. Seguiremo con attenzione il periodo che ci separa da qui a settembre per parlare di riorganizzazione. In un futuro contesto di area vasta provinciale possiamo tuttavia annunciare che l’ospedale settempedano sarà ancora più strategico ed importante e continuerà a mantenere tutti i servizi che già ha ed a difendere il suo ruolo anche per la sua posizione geografica. Per il resto i numeri ed i livelli di qualità sono decisamente dalla nostra parte. Si tratta di indici indiscutibili e che misurano una situazione: le prestazioni che vengono offerte dal personale medico ed infermieristico del “Bartolomeo Eustachio” sono straordinarie ed in continua crescita. L’Amministrazione comunale settempedana – aggiungono il sindaco e l’assessore - continuerà sulla strada del sostegno agli investimenti. Ma è la qualità dei servizi resi al cittadino che ci sembra possa essere considerato il nostro fiore all’occhiello. Tanto per citare un caso vorremo ricordare che il dottor Vincenzo Ramovecchi ha già avviato una collaborazione d’area vasta su tutto il territorio provinciale eseguendo interventi chirurgici oculistici sia presso l’ospedale di San Severino che presso quello di Macerata. Presto lo stesso Ramovecchi darà via agli interventi con il laser a femtosecondi, di cui verrà dotato il nostro ospedale grazie all’insostituibile contributo della Fondazione Carima. Ringraziamo per questo il presidente Gazzani, l’intero CdA e, in particolare, il commendator Folco Bellabarba. A San Severino saremo infatti in grado di operare quale unico centro delle Marche. Ecco, il nostro ospedale vuole essere proprio questo – concludono Martini e Felicioli – Una struttura d’avanguardia e nota a livello regionale e non solo”.

Ludovica Dorsè - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.