Un concerto per ricordare Antonio De Meo Stampa

antonio-di-meoCASTEL DI LAMA 19.8.2011 - Domenica 21 agosto concerto della cover band di Rino Gaetano per ricordare il giovane ucciso nell'estate 2009 da tre rom minorenni a Villa Rosa

Una serata in ricordo di Antonio De Meo, un evento per non dimenticare un amico, ucciso barbaramente due anni fa a Villa Rosa da tre rom minorenni.

Nell’estate del 2009 Antonio stava lavorando in un hotel della costa abruzzese per poi pagarsi gli studi all’università, quando in una sera di agosto rimase vittima di un’aggressione mortale.

Ora i genitori, gli amici e la comunità di Castel di Lama, il comune in cui viveva, hanno deciso di ricordarlo con una serata speciale che si terrà domenica 21 agosto alle 21.00 in Piazza Gramsci, dietro al Bocciodromo Comunale. Protagonisti dell’evento saranno “Le trame di Rino”, una fra le più accreditate ed intense cover band di Rino Gaetano. Concepito come trio acustic-rock, la band propone i pezzi del grande cantautore calabrese con chitarra, violino e voce. L'intento e' quello di riproporre il repertorio di Rino Gaetano senza rovinarne l'essenza e, soprattutto, senza necessariamente includere nel live tutti gli strumenti presenti su disco.

La scelta di animare la serata con la band è stata dei genitori di Antonio che ricordano quanto il figlio si fosse appassionato ai testi e alle sonorità del cantautore. “Proprio due giorni prima dell’aggressione- spiega la madre Lucia – Antonio aveva comprato altre raccolte di Rino Gaetano, per completare la sua collazione. In questi anni, in cui abbiamo cercato giustizia, quei dischi sono rimasti ancora lì, nella sua camera, incellophananti. Con la serata di domenica vogliamo far risuonare quelle note all’aria aperta per non dimenticare Antonio e tutte le persone rimaste vittime di aggressioni brutali”.

Non a caso alla serata interverranno anche i familiari e gli amici di Emanuele Fadani, il ragazzo abruzzese ucciso ad Alba Adriatica, sempre nell’estate del 2009, da alcuni giovani di etnia rom. In questi anni le famiglie De Meo e Fadani si sono battute per ottenere giustizia, per impedire che gli assassini dei loro figli venissero rimessi in libertà e chiedendo a gran voce la certezza della pena. La serata di domenica sarà si un’occasione di svago e di festa ma anche un momento per riflettere e non dimenticare.

Roberto Roberti - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.