Simone Ferri, morto sul lavoro. I sindacati del Piceno chiedono maggiori controlli Stampa
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ASCOLI 28.5.2022 - Il 26 maggio, un altro lavoratore, un giovane, Simone Ferri, 23 anni, di Castel di Lama, dipendente di un’azienda metalmeccanica, ha perso la vita sul posto di lavoro. Le Segreterie Provinciali FIM, FIOM, UILM di Ascoli Piceno di fronte a questa ennesima e inaudita tragedia sul lavoro che riporta come drammatica attualità i temi della sicurezza, dei rischi e della salute dei lavoratori, sollecitano una maggiore attenzione delle istituzioni locali e degli organi preposti al controllo e alla vigilanza, e soprattutto richiamano alle proprie responsabilità le imprese sul tema degli infortuni mortali sul lavoro che nella nostra regione hanno già raggiunto in questi primi mesi dell’anno livelli inaccettabili. Ricordiamo che nel 2021 sono 16.306 gli infortuni registrati nelle Marche con una crescita del 3,8% rispetto all’anno precedente. Tra i più colpiti ci sono giovani e precari.

A crescere sono sia gli infortuni avvenuti nell’industria e nei servizi sia nel pubblico. Nel settore metalmeccanico che è uno dei più colpiti si registra un incremento che segna un +17,6% per questo, secondo i sindacati, urge sensibilizzare le imprese ad una corretta applicazione del CCNL attraverso il registro dei “quasi infortuni” ovvero degli infortuni non accaduti solo per un caso fortuito. È una nuova misura prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di categoria, che è importante attuare per migliorare la sicurezza e prevenire il rischio di infortuni. Per FIM FIOM UILM di Ascoli Piceno siamo davanti ad una grave emergenza.

Ricordiamo che già da tempo le Organizzazioni Sindacali hanno sollecitato la Regione Marche al fine di implementare le azioni sulla prevenzione aumentando gli organici degli ispettori del lavoro, a partire dall’Asur Marche, ciò anche in relazione agli investimenti di opere infrastrutturali previsti per le Marche nel Pnrr. FIM Cisl, FIOM Cgil, e UILM Uil di Ascoli Piceno restano fermamente convinti che di lavoro si deve vivere non morire e si stringono attorno alla famiglia del giovane esprimendo il loro cordoglio per la perdita.

 

Enrico Medici www.laprovinciamarche.eu

 

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