Stato di agitazione degli albergatori per protestare contro la tassa di scopo Stampa

lungomare_sbtASCOLI 23/3/2011 - Dalla Federalberghi provinciale ferma opposizione al decreto legislativo sul federalimo municipale che dà ai Comuni la facoltà di istituire la tassa di soggiorno a carico di alloggia nelle strutture ricettive

Ferma opposizione della Federalberghi-Confcommercio provinciale di Ascoli Piceno al decreto che istituisce l'imposta di soggiorno. Il consiglio direttivo degli operatori di categoria, riunitosi a San Benedetto del Tronto, ha deciso di entrare in stato di agitazione dopo aver esaminato "nei dettagli i contenuti del decreto legislativo sul federalismo municipale che ha conferito ai Comuni la facolta' di istituire un'imposta di soggiorno, a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio. I dirigenti del direttivo - si legge in una nota - nel deplorare i contenuti del testo che introduce nuovi oneri a carico delle imprese, in un momento gia' piuttosto difficile, ha confermato lo stato di agitazione della categoria per ribadire ai Comuni la ferma opposizione di Federalberghi ad una tale imposta". Per il presidente provinciale Ferdinando Ciabattoni, "poiche' sembra che su questa imposta ci sia in queste ultime ore un confronto piu' conciliante tra Federalberghi Nazionale e ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni),la nostra struttura si fara' carico di confrontarsi con i sindaci del Piceno a cominciare da quello di San Benedetto poiche' l'applicazione o meno di questo ennesimo balzello, essendo facoltativa, dipende dalla volonta' delle singole Amministrazioni, e noi ci auguriamo che esse non vorranno penalizzare una situazione economica gia' di per se' alquanto critica".


Roberto Roberti - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.