Referendum per l'acqua pubblica, si costituiscono i comitati referendari Stampa

acquaASCOLI 23/2/2011 - Si costituiscono nel Piceno i comitati referedari "2 Si per l'Acqua Bene Comune" che hanno lo scopo di promuovere una grade e capillare campagna per la vittoria del si nel referendum contro la privatizzazione dell'acqua

Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale ha preso finalmente il via a livello nazionale la campagna referendaria per l'acqua pubblica e si costituiscono anche nel Piceno, per iniziativa di numerose Associazioni e cittadini, comitati referendari “2 SI per l’Acqua Bene Comune”. Il loro scopo è quello di promuovere una grande e capillare campagna per la vittoria del SI in occasione degli imminenti Referendum contro la privatizzazione dell’acqua, la cui richiesta è stata sottoscritta da oltre 1.400.000 cittadini nella primavera dell’anno scorso.

Si tratta di un obiettivo largamente condiviso dall’opinione pubblica locale. La cultura dell’acqua bene comune rappresenta infatti un patrimonio storico del Piceno, come dimostra l’ultra secolare gestione pubblica e associata delle risorse idriche del nostro territorio che portò, oltre cinquant’anni or sono, alla costituzione del Consorzio Idrico del Piceno che già allora raccoglieva 45 Comuni.

In un incontro con la stampa locale Sabato 26 febbraio, alle ore 12.00 presso la libreria Rinascita di Ascoli Piceno verranno spiegati i contenuti e le modalità della campagna referendaria. Verranno presentati i primi materiali informativi e saranno annunciate le iniziative più imminenti, tra cui la Manifestazione Nazionale del 26 marzo a Roma.

Verranno spiegate inoltre le modalità della campagna di autofinanziamento che prevede, tra l'altro per la prima volta, la restituzione di quanto sottoscritto dai cittadini una volta ricevuto il rimborso elettorale. Saranno altresì illustrate le richieste avanzate al Governo per un provvedimento di moratoria sulle norme che privatizzano i servizi idrici fino al voto referendario e per l'accorpamento della data del voto a quella delle elezioni amministrative della prossima primavera.

Roberto Roberti - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.