Crisi dell'autotrasporto, appello di Confartigianato al governo |
ASCOLI 10/2/2011 - Secondo Confartigianato Trasporti le difficoltà del settore sono diventate dirompenti a causa dell'aumento del costo del gasolio, dei pedaggi autostrali, delle assicurazioni e per l'assenza del governo Confartigianato Trasporti delle province di Ascoli Piceno e Fermo ha svolto un summit dei dirigenti della categoria degli Autotrasportatori presso la Confartigianato di San Benedetto del Tronto per esaminare la grave crisi che imperversa nel settore. Le difficoltà, - ha afferma Elvio Marzocchi presidente di Confartigianato Trasporti Marche, - sono diventate dirompenti a causa dell’aumento del costo del gasolio del 30% nel corso del biennio 2009/2010 e del 16% nel solo 2010, dei pedaggi autostradali, delle assicurazioni, ed in particolare per l’assenza del Governo che non da attuazione alle nuove normative entrate in vigore nello scorso agosto. I trasportatori dirigenti all’unanimità, afferma il presidente interprovinciale di Confartigianato Trasporti di Ascoli e Fermo Simone Feliziani, hanno chiesto al Governo risposte concrete ed hanno rivendicato l’ attuazione dei provvedimenti approvati dal Parlamento (Manovra economica di fine d’anno e Pacchetto Trasporti dell’agosto scorso). Ai lavori è intervenuto Gilberto Gasparoni Segretario di Confartigianato Trasporti Marche che ha rivendicato, a fronte dell’aumento dei costi di esercizio nell’ordine del 7/8%, un adeguamento delle tariffe attualmente applicate in quanto diversamente le aziende rischiano di chiudere. Confartigianato ha inviato una richiesta ufficiale alle Associazioni industriali delle Marche per chiedere un loro intervento affinché vengano pagati i costi minimi e vengano rispettati i tempi di pagamento fissati in 60 giorni. Senza l’adeguamento delle tariffe attualmente applicate le aziende rischiano di chiudere. Roberto Roberti - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. |