Studenti in visita ai campi di concentramento di Auschiwitz e Birkenau con il "Treno della memoria" Stampa

piunti_in_provincia200x100ASCOLI 8/2/2011 - La Provincia ha aderito al progetto "Treno delle memoria" promosso dall'associazione "Terra del fuoco". Il vicepresidente Piunti. "E' un'iniziativa importante che favorise l'incontro tra vecchie e nuove generazioni"

La Provincia di Ascoli Piceno ha aderito insieme alle Province di Ancona e Fermo e alla Regione Marche al progetto “Treno della memoria”che ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani ai temi della pace e dei diritti umani. L’iniziativa, in partenariato con l’Unione delle Province d’Italia (UPI), nata nel 2005 ed organizzata dall’associazione “Terra del fuoco”, negli anni è cresciuta fino a coinvolgere 3 mila studenti delle superiori di nove regioni italiane.

Il progetto si articola in un percorso educativo che si snoda lungo tutto l’anno scolastico e che avrà il suo momento culminante nel viaggio in treno di 15 giovani del territorio dal 12 al 18 febbraio agli ex campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, in Polonia. Durante il viaggio, negli scompartimenti, si legge, si lavora e si prende coscienza del significato della Shoah e del contesto storico in cui è maturata.

Al rientro, dopo una settimana di permanenza e di laboratori nei luoghi della Shoah, i ragazzi saranno chiamati a trasformare ciò che hanno vissuto in un impegno concreto a difesa dei diritti umani. Il “Treno della memoria” è, dunque, uno spazio di conoscenza, un viaggio nella storia e nella memoria attraverso un percorso educativo costituito da attività ludiche, testimonianze dirette di ex deportati, lezioni frontali, laboratori e, naturalmente, l’esperienza centrale del viaggio ai campi di concentramento.

Ritengo questa iniziativa valida ed importante – ha dichiarato il Vice Presidente e Assessore alle Politiche Sociali Pasqualino Piunti perché favorisce l’incontro tra le vecchie e le nuove generazioni, tra il passato e il presente dei luoghi della memoria e del loro significato, passando ai giovani il testimone ideale per un impegno civile e sociale sempre più consapevole e responsabile”.

Roberto Roberti - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.