La campanella sta per suonare. Priorità alla Scuola si chiede quali protocolli scolastici Covid sono stati adottati nelle Marche Stampa

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ANCONA 14.9.2021 - Priorità alla Scuola e Coordinamento Genitori Democratici da mesi evidenziano la necessità di bilanciare equamente le misure di contenimento della pandemia e il diritto all’istruzione, in un’ottica di “salute” a 360° di bambini e ragazzi, in accordo con la definizione dell’OMS secondo la quale la salute è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia”. Si rileva invece che all’inizio del terzo anno scolastico dell’“Era Covid” le misure di gestione e prevenzione in ambito scolastico sono pressoché analoghe a quelle dello scorso anno, nonostante il diverso contesto che vede una discreta copertura vaccinale della popolazione, un’ampia copertura dei soggetti più fragili, nonché l’obbligo vaccinale, di fatto, per il personale scolastico. In tal senso, PaS Marche e CGD Ancona ritengono necessario proporre raccomandazioni per la definizione di un protocollo sanitario unitario (almeno a livello regionale), flessibile (che tenga conto dei diversi possibili scenari di incidenza) e pubblico, per superare le numerose criticità evidenziate durante lo scorso anno scolastico aventi pesanti conseguenze su continuità didattica, benessere degli studenti e organizzazione familiare e sociale. Le proposte riguardano i contenuti del “protocollo scolastico Covid” e delle strategie organizzative per la sua attuazione e sono basate sulle buone pratiche di altre Regioni e Stati.

Potenziamento del tracciamento in ambito scolastico, al fine di renderlo tempestivo ed esteso.

Utilizzo di tamponi salivari molecolari per bambini fino ai 10 anni di età,

Modifica delle modalità di isolamento fiduciario, limitandone il ricorso e la durata.

La richiesta di deliberazione di un protocollo unitario e flessibile è complementare, non alternativa, alle richieste formulate da oltre un anno su: adeguamento degli spazi, aumento di organico docente e non docente, riduzione del numero di studenti per classe, potenziamento dei trasporti pubblici, rafforzamento della medicina territoriale, sostegno socio-economico per le famiglie laddove si rendano necessarie le quarantene. Tali richieste, essenziali alla garanzia del diritto allo studio, anche in un’ottica di prevenzione da prossime ondate o eventi pandemici, verranno nuovamente ribadite durante la prossima manifestazione pubblica del 20 Settembre di Priorità alla Scuola.

Silvio Silvestri - www.laprovinciamarche.eu

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