Al via la prima scuola regionale per manager sanitari Stampa

ospedaleANCONA 26.4.2012 - Inaugurato il master per dirigenti sanitari organizzato dalla facoltà di Economia G. Fuà di Ancona in collaborazione con la Regione

“L’obiettivo è formare i manager sanitari di oggi e di domani all’insegna della qualità dell’assistenza e del risparmio di risorse, con un percorso articolato che affronta diversi aspetti, per fornire competenze per la gestione delle risorse umane, economiche e organizzative dei processi assistenziali nell’ambito delle diverse organizzazioni sanitarie.” Così Gian Luca Gregori, preside della facoltà di Economia G. Fuà di Ancona, ha annunciato l’inaugurazione del primo corso Master in ‘Management delle organizzazioni sanitarie a rete’, nell’ambito della Scuola regionale di formazione manageriale in Sanità, organizzata in collaborazione con la Regione Marche, presso la Facoltà.

Il corso, “primo in regione e uno dei pochi in Italia, risponde a un preciso obbligo di legge che, dal 1992, prevede la formazione manageriale per i dirigenti della Sanità (direttori sanitari, amministrativi e generali)”, ha detto Maria Giovanna Vicarelli, coordinatrice del Master che, per questo primo anno prevede 50 posti, suddivisi in due aule, già tutti assegnati: dai direttori di struttura complessa (gli ex primari) fino ai direttori generali (Paolo Galassi incluso).

In effetti, “la gestione di sistemi complicati come la rete sanitaria, ha assunto delle valenze economiche importanti e richiede conoscenze manageriali con forti connotazioni di tipo gestionale economico e ciò - ha sottolineato Marco Pacetti, rettore della Politecnica delle Marche - ha indotto la Regione a riconoscere il Master, che ha uno standard concordato a livello nazionale nella conferenza Stato-Regioni, quale strumento efficace ai fini dei titoli che gli aspiranti manager ai vari livelli del sistema sanitario regionale devono possedere.”

Dal canto suo Carmine Ruta, direttore del Dipartimento salute e servizi sociali della Regione Marche, ha ricordato che la Sanità deve “seguire due percorsi diversi ma paralleli: nuova formazione scientifica e nuova formazione manageriale.” Questo perché la Sanità eroga alla cittadinanza una serie di servizi preziosi e deve mantenere un giusto equilibrio tra costi e qualità.

Dal prossimo anno accademico i posti a disposizione saranno 60 (sempre in due aule e sempre con selezione sulla base dei titoli) e chi volesse iniziare la propria carriera nell’ambito della Sanità e assumere responsabilità organizzative e gestionali, è obbligato a frequentare il corso di Master. Per il futuro, ai fini della razionalizzazione delle competenze, “è allo studio un accordo con un’altra università marchigiana (Urbino) “per offrire un servizio migliore al territorio”, ha concluso Gregori.