Riduzione dei costi della politica, la Regione commissaria l'Erap Stampa

regioneANCONA 26.9.2011 - In vista della costituzione di un unico Ente regionale per l'abitazione pubblica, la giunta regionale ha commissariato i 5 Erap provinciali

Nel quadro di drastica riduzione delle risorse statali alle Regioni e agli Enti locali, la Giunta regionale ha oggi stabilito il commissariamento dell’Erap quale passaggio per giungere alla costituzione di un unico Ente regionale per l’abitazione pubblica. La Giunta non ha dunque proceduto al rinnovo della cariche direttive (presidente, vice presidenti e direttori), ma ha commissariato gli Erap e presentato una proposta di legge - a iniziativa dell’assessore all’Edilizia Pubblica, Antonio Canzian - per la costituzione di un Ente unico. Giorgio Meschini è stato  nominato commissario unico e verrà affiancato da cinque direttori, in attesa dell’approvazione della proposta di legge: Pierluigi Ascoli (Erap Ancona), Daniele Staffolani (Erap Macerata), Sauro Vitaletti (Erap Fermo), Mirco Trapè (Erap Ascoli Piceno), Gaetano Gentilucci (Erap Pesaro e Urbino). Le modalità del commissariamento configurano l’obiettivo della proposta di legge: un Ente unico, con un amministratore unico (il direttore regionale) e cinque articolazioni territoriali (aree vaste) coincidenti con la dimensione provinciale. La scelta di procedere verso un solo organismo, alle dipendenze della Regione Marche e deputato alla gestione, alla progettazione, alla costruzione, ristrutturazione e recupero degli immobili pubblici, scaturisce – è stato ribadito durante il dibattito in Giunta – dalla necessità di recuperare produttività ed efficienza, alla luce del quadro economico nazionale che taglia i fondi alle Regioni e agli Enti locali, e corrisponde anche all’indicazione data dai partiti di riformare e tagliare gli enti con lo stesso obiettivo. La riduzione dei costi diventa una priorità per recuperare risorse da investire nelle politiche abitative, così come risulta necessario negli altri settori amministrativi che vedono una drastica contrazione dei trasferimenti nazionali.

Silvio Cazzaniga - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.