Misure anti-crisi, la preoccupazione del presidente Spacca Stampa

berlusconi_IIANCONA 12.8.2011 - "Di fronte alle prime anticipazioni non possiamo che esprimere la preoccupazione che ancora una volta questa manovra pesi solo sulle Regioni e gli enti locali"

“Non abbiamo ancora documenti ufficiali, ma di fronte alle prime anticipazioni, non possiamo che esprimere grande preoccupazione: questa manovra rischia di pesare ancora una volta solo sulle Regioni e gli enti locali. Le ricadute per le Marche potrebbero essere devastanti”. E’ quanto afferma il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca in merito all’incontro della Conferenza delle Regioni con il Governo, sulle misure contro la crisi che saranno presentate a breve.

“Fermo restando – continua Spacca -  che il momento è obiettivamente difficile e che tutti siamo chiamati a fare sacrifici, la classe politica nel suo insieme ha la responsabilità di dare ai cittadini risposte immediate e concrete caratterizzate da rigore, equità e concertazione. Le Regioni sono disposte a fare la loro parte e in realtà la stanno già facendo da tempo per compensare i mancati trasferimenti statali e continuare a garantire l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini messi a rischio dalle dissennate politiche del centro-destra. Pretendiamo che il Governo faccia lo stesso  con equilibrio e buon senso e non accetteremo che tutti i tagli cadano di nuovo sulle regioni e gli  enti locali. La priorità resta la tutela delle fasce più deboli della popolazione in modo da preservare la coesione sociale che, come dimostrano gli episodi accaduti in altri  paesi, può essere a rischio”.

Sulla stesso lunghezza d’onda l’assessore Sara Giannini che ha preso parte  all’incontro a Roma. “Già un mese fa – dice – come Regioni e autonomie locali abbiamo sopportato metà del peso della manovra complessiva, ora si aggiungono altri tagli. Sei miliardi in meno per l’anno prossimo e tre in meno per il 2013. Nove miliardi in due anni di minori risorse, sommati all’intervento di appena un mese fa, sono un tributo al limite della sostenibilità. Regioni e autonomie locali stanno dando il loro importante contributo al risanamento dei conti pubblici, è necessario un segnale forte in questi giorni di grandi turbolenze finanziarie, ma occorre agire con equità. In questo senso speriamo davvero che la manovra oggi accennata, sia modificabile in Parlamento, attraverso un approfondito e nuovo confronto con Regioni ed enti locali”.